BAGNASCO LAVEVA DETTO AI SEMINARISTI: I PROIETTILI ARRIVANO DAL PIEMONTE
«Nessun legame con il terrorismo. È stata una vendetta personale, una storia di bassa criminalità» ha spiegato il questore, Salvatore Presenti. La polizia ha scoperto chi, il 9 giugno, ha fatto arrivare in Curia la lettera con le minacce di morte ad Angelo Bagnasco e tre proiettili inesplosi.
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