Grazia, clandestini e droga ecco la nuova via dell’Unione

Pare che la prima idea fiscale sia di introdurre nuove tasse sui redditi più alti, annullando il secondo modulo fiscale di Berlusconi. Che segnale dà quindi il governo con questa splendida idea? Semplice: che il cittadino onesto che dichiara tutto il suo reddito deve essere perseguito.
Persino un intellettuale vicino alla sinistra come Francesco Giavazzi, ha scritto che siamo un Paese dove 17mila persone dichiarano più di 200mila euro ma le imbarcazioni di lunghezza superiore ai 17 metri (quindi Ikarus di D’Alema incluso) sono 65mila. A fronte di questa considerazione quale sembra essere la priorità? Magari alzare il reddito a quei pochi onesti cittadini che non vogliono evadere, eludere o espatriare.
Facciamo allora un identikit del cittadino gradito al governo interpretando i segnali dei primi provvedimenti già presi o in fase di avanzata discussione.

Dunque, il cittadino ideale per l’Unione è uno che ammazza i poliziotti (grazia a Bompressi, Segretariato a D’Elia), è immigrato irregolare (sanatoria sugli immigrati), si droga (abolizione dei provvedimenti antidroga), ha un Ferrari (tassa sui Suv ma non sulle auto di lusso) e evade il fisco (tasse più alte per chi dichiara molto).

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