Guantanamo diventa simbolo positivo

La potenza del terremoto ad Haiti fa cambiare pelle a Guantanamo. Il sisma ha infatti avuto un effetto diretto sulla base militare americana a Cuba dove si trova il controverso “supercarcere” aperto dopo l’attacco alle Twin Towers: la base è ora utilizzata come avamposto di emergenza per gli aiuti agli haitiani, e ha già cominciato a ricevere i primi rifugiati. Le autorità americane hanno deciso che non solo l’ospedale, ma anche altre parti della base saranno utilizzati per dare soccorso ai feriti più gravi, quelli che necessitano delle cure più urgenti.
Gli Usa non hanno precisato se, per gestire l’emergenza Haiti, verrà utilizzata o meno anche parte del carcere, ma un dato è certo: la «top priority» degli Usa è Haiti; Guantanamo è vicina ad Haiti e consente interventi rapidi. Dunque non c’è ragione di non utilizzarla in questa fase di emergenza.
Sono stati proprio militari partiti da Guantanamo i primi americani a mettere piede ad Haiti nelle ore immediatamente successive al sisma. I marinai della unità navale Forward erano ormeggiati di fronte alla baia di Guantanamo quando hanno potuto fisicamente sentire la scossa di terremoto.

Poche ore dopo il comandante, Dianne W. Duhram, ha ricevuto l’ordine di dirigersi immediatamente verso Haiti. La nave è giunta a Port-au-Prince nelle prime ore di mercoledì, e immediatamente si è trasformata in un pronto soccorso.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica