Raid russi sull'Ucraina, la Polonia fa decollare i jet. La diretta

Notte di attacchi al confine Est. Zelensky: "Contro di noi 40 missili e 580 droni"

Diretta Raid russi sull'Ucraina, la Polonia fa decollare i jet. La diretta
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Notte di attacchi al confine Est.

La Polonia fa decollare i suoi jet garantire la "massima prontezza" e sicurezza nelle aree confinanti. Zelensky: "Contro di noi 40 missili e 580 droni". Il presidente ucraino ha detto che inconterà Trump a margine dell'Assemblea generale all'Onu prevista per la prossima settimana.

"Per Putin escalation è strada migliore, Trump non agirà"

Il presidente russo Vladimir Putin è giunto alla conclusione che l'escalation militare è il modo migliore per costringere l'Ucraina a colloqui alle sue condizioni e che è improbabile che Donald Trump faccia molto per rafforzare le difese di Kiev. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando fonti del Cremlino, sottolineando che l'incontro in Alaska ha convinto Putin che Trump non ha interesse a intervenire nel conflitto.

Zelensky agli alleati: "Servono sanzioni o perdiamo tempo"

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky, parlando con i giornalisti, ha espresso frustrazione e ha affermato che "legare" le possibili sanzioni statunitensi alle richieste ai paesi europei di agire per primi significa "rallentare la pressione su Putin". "Il presidente Trump - ha detto il leader ucraino, come riporta il Guardian - si aspetta un'azione decisa dall'Europa. Credo che stiamo perdendo molto tempo se non vengono imposte sanzioni o non vengono adottate misure concrete, che ci aspettiamo fortemente da lui (Trump,ndr)", ha detto Zelensky.

Kellogg contraddice Trump: "Droni Polonia test russo su Nato"

L'incursione dei droni russi nello spazio aereo polacco del 10 settembre è stata un test della risposta della Nato a un'aggressione, secondo l'inviato speciale americano Keith Kellogg. In un'intervista al Telegraph, il funzionario del presidente Donald Trump per l'Ucraina ha detto: "Se fosse successo tutto in una volta, forse si potrebbe definire un incidente. Ma sei ore di droni? Sono un test, un modo per vedere cosa farebbe l'Occidente. E dobbiamo reagire come se fosse un test". I commenti di Kellogg - sottolineano i media ucraini riprendendo la notizia - sono in contrasto con le dichiarazioni di alti funzionari statunitensi e dello stesso Trump. "Potrebbe essere stato un errore", aveva detto il presidente Usa. "La domanda è se i droni fossero specificamente mirati a colpire la Polonia", aveva affermato da parte sua il segretario di Stato americano Marco Rubio. "Bisogna considerare" il presidente Vladimir "Putin e la Russia come una potenza espansionista. Lui vuole ristabilire l'Impero russo: basta guardare la storia. Dategli un centimetro, lui prenderà un miglio", ha detto Kellogg al Telegraph

Zelensky: "ncontrerò Trump a margine dell'assemblea Onu"

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che incontrerà il suo omologo statunitense Donald Trump la prossima settimana a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. Zelensky ha dichiarato a un gruppo di giornalisti, tra cui l'AFP, che avrebbe avuto "un incontro con il Presidente degli Stati Uniti", aggiungendo che avrebbe discusso delle garanzie di sicurezza in caso di un accordo di pace con la Russia, nonché delle sanzioni contro Mosca che il suo Paese chiede agli Stati Uniti.

La Polonia ha fatto decollare stanotte i suoi jet

La Polonia ha fatto decollare i suoi jet durante la notte mentre erano in corso attacchi russi sull' Ucraina. "A causa dell'attività dell'aviazione a lungo raggio della Federazione Russa, che sta conducendo attacchi sul territorio dell'Ucraina, l'aviazione polacca e alleata ha iniziato a operare nel nostro spazio aereo", hanno affermato le forze armate del paese in una nota. Lo riporta Sky News Uk. La Polonia ha spiegato che ciò è stato fatto per garantire la "massima prontezza" e sicurezza nelle aree confinanti. Verso le 7 del mattino, le forze armate del Paese hanno dichiarato che le loro operazioni erano terminate. 

Zelensky: "Contro di noi 40 missili e 580 droni"

 La Russia ha lanciato 40 missili e circa 580 droni contro l'Ucraina in un "attacco massiccio" che ha ucciso tre persone e ne ha ferite decine, ha detto oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Ogni attacco di questo tipo non risponde a una necessità militare, ma fa parte di una deliberata strategia russa per terrorizzare i civili e distruggere le nostre infrastrutture", ha accusato Zelensky sui social media, esortando gli alleati di Kiev a fornire più sistemi di difesa aerea e a imporre ulteriori sanzioni a Mosca.

Raid russi sull'Ucraina, notte di allerta in tutte le regioni

I media di Kiev riportano che la Russia ha lanciato stanotte un attacco missilistico e con droni su larga scala contro l'Ucraina, con l'allarme antiaereo scattato in tutto il Paese. Esplosioni sono state udite in particolare nelle città di Pavlohrad, Mykolaiv e Dnipro. L'Aeronautica militare ucraina ha segnalato decine di droni e missili che sorvolavano i territori ucraini durante l'attacco. Al momento non sono disponibili informazioni su eventuali vittime o danni. Alcuni canali Telegram russi riferiscono invece che droni ucraini avrebbero colpito una raffineria di petrolio a Saratov, nell'omonima regione. Il governatore Roman Busargin ha affermato che un edificio residenziale della città russa è stato danneggiato durante un attacco, causando il ferimento di una persona. 

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