Guidano imbottiti di droga e alcol: due morti

Subito molto pesante il bilancio di vite umane perse sulle strade nel ponte d’Ognissanti. Già dieci ieri le vittime. In almeno due casi, però, la colpa non è delle condizioni atmosferiche o del traffico intenso. Gli incidenti mortali sono stati provocati da chi, ubriaco e drogato, non doveva mettersi al volante. In provincia di Milano un giovane che aveva fumato cannabis, ingerito Valium e che viaggiava perfino senza la patente, ritirata qualche mese fa, ha causato la morte di una ragazza di 24 anni. Mentre nel Bresciano un clandestino alla guida sotto l’effetto di alcol e cocaina ha investito frontalmente un uomo di mezza età, padre di famiglia alle soglie della pensione. La questione va ben al di là di una serata da «Halloween di sangue». Denuncia l’associazione BastaUnAttimo, in prima linea nella campagna nazionale sulla sicurezza stradale: «Ormai è allarme rosso.

Sono fatti che dovrebbero scuotere l’intero Paese: siamo di fronte a delle vite spezzate da individui che si mettono alla guida della propria auto in condizioni inaccettabili. Queste sono tragedie che si possono evitare».

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