H2Roma promuove la mobilità sostenibile

da Roma

Grandi novità quest’anno per H2Roma, evento ormai divenuto punto di riferimento per i temi dell’energia e della mobilità sostenibile. La manifestazione è promossa dal Centro interuniversitario di ricerca per lo sviluppo sostenibile (Cirps), dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr), dall’Istituto di tecnologie avanzate per l’energia (Itae) e dall’Enea, col patrocinio di Comune di Roma, Regione Lazio e ministero dell'Ambiente.
L’appuntamento per la sesta edizione è fissato per il 6 e 7 novembre prossimi, in piazza del Popolo, a Roma, dove il pubblico potrà vedere e conoscere prototipi e tecnologie all’avanguardia nel campo delle motorizzazioni alternative (biocarburanti, alimentazioni ibride, idrogeno e gas naturale). La parte dedicata ai convegni si concentrerà nella sala della Protomoteca, nel Campidoglio.
All’edizione 2007 hanno aderito, mettendo a disposizione vetture e prototipi, Bmw (7 Hydrogen), Fiat (Panda Aria, Panda Climbing), Ford (tecnologie Flexifuel ed Econetic)), General Motors (Saab 9-3 Biopower), Honda (Ima Hybrid), Mercedes (Classe B Fuel Cell, Classe E Sundiesel ed E-300 Bluetec), Peugeot, Citroën, Toyota-Lexus (tutta la gamma ibrida, tra cui la LS 600) e Volvo (C30 flexifuel). Il momento d’incontro tra ricerca, marchi, pubblico e istituzioni si arricchisce quest’anno di un nuovo progetto europeo, il «Mobidays», definito da Fabio Orecchini, docente all’Università La Sapienza di Roma nonché coordinatore scientifico della manifestazione, «la giornata internazionale di H2Roma».
Si analizzeranno, infatti, i principali progetti europei sulla mobilità sostenibile gettando uno sguardo a quanto hanno fatto e stanno facendo nello stesso ambito Giappone e Stati Uniti. «Abbiamo voluto dare visibilità al progetto “Mobidays” - dice Orecchini - collocandolo nell’ambito di “H2Roma”, appuntamento inserito dall’Unesco tra gli eventi del decennio nell’ambito dell’educazione allo sviluppo sostenibile». Il progetto «Mobidays» coinvolge le università di quattro importanti capitali europee (Roma, Londra, Praga e Lisbona) responsabili dell’organizzazione di altrettante conferenze e coordinate dal Gruppo energia e ambiente del Cirps, di cui Orecchni è fondatore e coordinatore. L’iniziativa prevede tre conferenze, di cui due si sono già svolte nei mesi scorsi, ognuna focalizzata su una criticità da affrontare per la promozione della mobilità sostenibile.
Intanto, come anticipato nel fine settimana da Orecchini, «un nuovo prototipo di auto italo-giapponese che sia una risposta innovativa alle pressanti esigenze ambientali e alla nuova domanda ecologica dell’utenza» rappresenta la sfida lanciata dallo stesso docente-giornalista romano insieme a Roberto Piatti (Torino Design), al designer Ken Okuyama e all’Are, l’Agenzia per le risorse naturali e l’energia del ministero dell’Economia e commercio internazionale giapponese. Il prototipo sarà presentato nel 2009 e metterà le persone al centro dell’attenzione. Si baserà su quattro principi (le cosiddette «4 R»: «re-duce», «re-use», «recycle» e «re-newable».


Scopo principale dell’iniziativa è contribuire a ridurre l’inquinamento con proposte a emissioni zero, riutilizzare esclusivamente materiale di scarto, divenire esso stesso un prodotto riciclabile e rinnovabile. Il progetto ha il pieno appoggio dell’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto nazionale per il commercio estero, della Fondazione Italia-Giappone e dell’Istituto italiano di cultura.

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