Ha poco lavoro: s’impicca nella casa da ristrutturare

Cinquantadue anni, due figli piccoli da crescere, tanti problemi economici. Un artigiano edile con una piccola impresa di ristrutturazioni si è ucciso, impiccandosi, ieri, all’interno di un appartamento che stava ristrutturando, in Corso Italia, a Savona.
A far precipitare l’uomo nato a Quilliano, nella più cupa disperazione, tanto da non vedere alcuna prospettiva di soluzione e da togliersi la vita sarebbero, secondo alcuni conoscenti, i problemi economici legati alla scarsità di lavoro. Ecco dunque che la crisi che stiamo attraversando ha fatto una nuova vittima, un padre di famiglia il cui nome si aggiunge al lungo elenco di imprenditori che non ce la fanno ad andare avanti e rischiano di fallire.


Ieri mattina a fare la tragica scoperta sono stati i colleghi dell’artigiano che come ogni giorno si sono recati a lavorare nell’appartamento da ristrutturare al secondo piano di un bel palazzo in Corso Italia. L’uomo si era impiccato al soffitto ed era ormai privo di vita. I soccorritori non hanno potuto far nulla: l’artigiano era già morto.
Adesso la parola passa al magistrato. Ma un’altra famiglia resta senza un padre.

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