Harald Krüger

Chi non ricorda lo sfortunato debutto di Harald Krüger, neo numero uno di Bmw Group, al grande Salone dell'auto di Francoforte?

Harald Krüger

Chi non ricorda lo sfortunato debutto di Harald Krüger, neo numero uno di Bmw Group, al grande Salone dell'auto di Francoforte? Era la mattina del 15 settembre scorso. Nemmeno il tempo di salutare i giornalisti presenti alla conferenza stampa, ed ecco il 49enne super manager tedesco accasciarsi davanti alle telecamere. Le immagini hanno fatto immediatamente il giro del mondo. Un malore passeggero, dovuto allo stress e alla stanchezza. Quasi un avvertimento di quello che sarebbe accaduto solo una settimana dopo all'immagine sacra dell'Auto tedesca: molto più di una scivolata o di malessere passeggero, dopo che negli Stati Uniti è emerso il caso delle centraline taroccate adottate da Volkswagen, rea confessa, per falsare i dati sulle emissioni diesel.Apriti cielo: il «dieselgate» a velocità supersonica ha fatto il giro del mondo mettendo in crisi il colosso di Wolfsburg. Via l'amministratore delegato Martin Winterkorn, solo pochi giorni prima gongolante (ma anche notato zoppicare: altro presagio?) al Salone di Francoforte per la conquista della leadership mondiale da parte del gruppo. E via anche altri manager. «Nuovi» vertici (Matthias Müller e Hans Dieter Pötsch), scuse a tutta pagina sui giornali ai clienti, piani d'azione per rimediare al guaio il più velocemente possibile, promesse ai consumatori che i problemi alle auto sotto accusa saranno risolti. Al di là dell'immagine da ricostruire e della fiducia da riconquistare, il punto di domanda resta sul conto finale da pagare. Dall'entità di quella cifra, che si conoscerà solo tra qualche mese, si capirà come sarà il Gruppo Volkswagen di domani. La voglia di ripartire è tanta, e tanta è anche la voglia di mettere una pietra sopra su quanto è successo. Il «dieselgate» lascerà comunque un segno.

E la lezione principale che ne deriva, e riguarda tutti i settori, è che la fiducia dei consumatori non deve essere mai tradita, in quanto riguarda il vero patrimonio di un'azienda. Krüger, seppur stordito, si è rialzato e ha ripreso il lavoro. È quello che ora sta succedendo anche al Gruppo Volkswagen.

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