Huwe1 «alleva» le cellule umane

Si chiama Huwe1 il gene che aiuta le cellule staminali a svilupparsi e a diventare adulte. L’hanno scoperto gli italiani Antonio Iavarone e Anna Lasorella, che da molti anni lavorano negli Stati Uniti, presso il Columbia University Medical Center di New York. La ricerca, che si è meritata la copertina della rivista internazionale Developmental Cell, dimostra che lo stesso gene è coinvolto anche nel più aggressivo fra i tumori del cervello che colpisce
bambini e adulti, il glioblastoma multiforme. La scoperta promette di avere conseguenze importanti sulla ricerca di base relativa alle cellule staminali, ma getta anche le premesse per future terapie contro i tumori: far regredire nello sviluppo le cellule adulte è possibile da tempo utilizzando un cocktail di geni.

In questo modo si ottengono le cosiddette cellule staminali pluripotenti indotte, ma il problema era fare in modo che queste cellule staminali ottenute artificialmente tornassero adulte. Era necessario liberarsi dei geni che costringevano le cellule a restare bambine.

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