I 40 anni di Schumacher: «C’è di meglio da festeggiare»

Amburgo. Schumi compie gli anni. Hermulhein, 3 gennaio 1969 dice la carta d’identità. Ma l’ex pilota Ferrari ha il muso, nemmeno gli avessero tolto un mondiale sotto il naso. Eppure ne ha vinti sette. «Compiere 40 anni è un passo importante. Ma ci sono cose più divertenti». Chissà, un ritorno all’infantilismo? O il fastidio perché il tempo passa e va? Michael Schumacher taglia il traguardo delle 40 candeline, ma non sprizza sodddisfazione. «Senza dubbio ci sono cose più piacevoli», dice in un’intervista all’emittente ZDF.
Nemmeno il caso di parlare di festa, visto che Schumi si accosta all’appuntamento «non esattamente con allegria». In realtà non sembrano esserci preoccupazioni, in famiglia va tutto a gonfie vele.

E per il futuro non ha desideri particolari: «Possiamo solo desiderare che tutto vada avanti come è andato finora». Celebrità, soldi e il ruolo di consulente dell'area corse per la Ferrari dunque non bastano a soddisfare pienamente. Magari, per sentirsi più giovane, Schumi vorrebbe tornare a correre?

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