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I bimbi autistici fanno amicizia con delfini e lemuri per uscire dall'isolamento

Un progetto innovativo di Pet Therapy che vede la collaborazione dell'Istituto Dermopatico dell'Immacolata di Roma con Zoomarine e Bioparco. L'anno scorso la sperimentazione è partita con i leoni marini ed ora si passerà a due animali molto amati e popolari

Delfini e lemuri per aiutare i bambini autistici ad uscire dall'isolamento. Questa volta la Pet Therapy si sposa ad un progetto davvero innovativo, che sfrutterà a fin di bene la popolarità di due animali da sempre beniami dei più piccoli. Il delfino protagonista di tanti film e il lemure, assurto ad un' enorme popolarità grazie al successo del cartone Madagascar. Per la prima volta in Europa i due animali svolgeranno un ruolo trainante a sostegno dei bambini autistici: «Un delfino per emergere dal proprio sommerso, un amico per uscire dalla foresta dell'isolamento».
I programmi, distinti ma paralleli, sono seguiti con interesse dalla comunità scientifica e nascono dalla collaborazione tra uno dei più noti ospedali della Capitale, l'Idi, l'Istituto dermopatico dell'Immacolata e due strutture che da anni attraggono i più piccoli il Bioparco e Zoomarine.
Circa un anno fa, un gruppo di bambini tra gli 8 e i 14 anni, affetti da autismo, ha iniziato a frequentare regolarmente, con l'assistenza di genitori, terapeuti e addestratori, la Baia dei Pinnipedi di Zoomarine, popolata da foche e leoni marini.
Il professor Davide Moscato, responsabile del Centro di Pet Therapy dell'Idi, spiega come l'incontro tra gli animali ei bambini funzioni come una vera e propria terapia per questi ultimi.
«L'incontro con animali insoliti e sorprendenti, come un leone marino di 400 kg - spiega il professor Moscato - ha gradualmente aiutato i bambini ad emergere dal proprio sommerso, attraverso una spinta emotiva che ha fatto affiorare nuove capacità relazionali, giungendo perfino a interagire in maniera autonoma».
Visti i risultati positivi, spiega il direttore generale di Zoomarine, Stefano Cigarini, si è deciso di passare «dalla Baia dei Pinnipedi all'Isola dei Delfini, che agli occhi di un bambino appariranno più stupefacenti e comunicativi delle otarie, determinando un'emozione ancora più intensa e offrendo l'opportunità di un contatto più ravvicinato».
Il direttore generale dell' Idi, Domenico Temperini, aggiunge che all'esperienza positiva di Zoomarine è stato deciso di affiancare quella con il Bioparco, che quest'anno compie cento anni.
«Aderiamo con entusiasmo, seppure in via sperimentale, a un progetto che nell'anno del centenario esalta la funzione solidaristica, oltre che didattica, del Bioparco - afferma il presidente Paolo Giuntarelli -. Lo facciamo attraverso un animale che, grazie al cinema, è diventato un simbolo di simpatia e socievolezza.

Ci auguriamo che i lemuri, con il loro approccio affettuoso e solare, possano stimolare i bambini autistici a uscire, a piccoli passi, dalla foresta dell'isolamento».

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