Mezzora da un orologiaio e unora dal falegname. La mattina va così: in commissioni varie e manutenzione della vita. Eppure, adesso, sono in grado di pensare in modo diverso al futuro lavorativo dei figli. Per la verità, il processo era già in atto, ma ora ho la certezza che innanzi ai nostri ragazzi le strade da percorrere siano due, ugualmente nobili.
Fin qui avevo dato peso al solito percorso, quello che parte dal «chissà mia figlia potrebbe fare larchitetto, la designer, lavvocatessa» e attraverso medie, liceo, università porta a una laurea in vattelapesca qualcosa. «Tanto poi un lavoro lo troverà, certo che lo troverà...». Adesso, invece, non disdegno laltra via, una nuova via che poi è una vecchia via, addirittura vintage. Perché nel negozio dellorologiaio cera unatmosfera che nessun ufficio, studio legale o altro ambiente aziendale potrà offrire. Cera il ticchettio romantico e preciso di un Rolex del 1920 in revisione, cerano un uomo e una donna con le lenti di precisione che si alternavano al banco. Parlo di arti e mestieri, cioè mestieri di una volta, mestieri sempre più rari, mestieri forse, credo, milludo e spero portatori di un modo di vivere più umano dove il tempo del lavoro resti sacrosanto, dove il tempo libero non sia una specie in via di estinzione e dove il tempo per la famiglia torni naturalmente a contare. Dal falegname, lodore di segatura era profumo. Tutt'attorno più rumore e fatica fisica, ma l'area era permeata da un senso di realizzazione nobile quanto quello avvertito dallorologiaio.
E si potrebbe andare avanti parlando di signori vetrai e tappezzieri, di signore ricamatrici e camiciaie. Sono uninfinità le professioni vintage. Una volta garantita ai figli un'istruzione completa, che diventino poi Dott. Comm. Gen. Col. o che tappezzino una poltrona che differenza fa? A meno che non si pensi che la laurea o il posto di lavoro in azienda siano - come dicono i ragazzi? - più fighi? Chissà perché trovo terribilmente più figo il tapezziere che lavora nello studio sotto casa avvolto dalla musica blues, che mangia a pranzo con la moglie, vede i figli crescere e...
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