I «Mohamed» più numerosi dei «Carlo»

Sempre più Mohamed. Nel 2006, nella sola Milano, sono stati 26 i neonati con il nome del Profeta. Al pari di Antonio e più di Paolo (25), Omar (24) e Carlo (23). Alessandro (191), Matteo (186) e Andrea (170), da sempre tra i preferiti, restano inavvicinabili, d’accordo, ma dall’Ufficio Statistica del Comune di Milano sono pronti a scommettere: i Mohamed saranno sempre di più. E non potrebbe essere altrimenti. Stando al bilancio demografico 2006 dell’Istat, infatti, l’Italia cresce solo grazie agli stranieri. O, meglio, alle straniere che hanno, in media 2,41 figli ognuna: il doppio delle italiane, ferme a 1,24. Se poi si considerano le sole donne musulmane il gap si allarga ulteriormente. Di più. Spesso i seguaci di Maometto ricevono alla nascita due nomi: il primo, Mohamed, in omaggio della religione islamica; il secondo, a scelta, è quello poi davvero usato.

Risultato: il nome del Profeta, oggi 37esimo nella graduatoria milanese, non potrà che guadagnare terreno. Come già successo altrove. Nel Regno Unito, anzi, entro il 2008, si calcola che diverrà il nome più diffuso. Scalzando addirittura Jack. A quando il sorpasso made in Italy?

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