I monumenti? Si guardano correndo

Si chiama «sightjogging», l’ultima frontiera del turismo: visitare Roma facendo sport con un personal trainer-guida

I monumenti? Si guardano correndo

Michela Giachetta

Di corsa, in giro per monumenti. Non è una questione di fretta, ma di scelta. Si chiama «sigthjogging», (neologismo nato dalla fusione di jogging e sightseeing, letteralmente andare in giro per monumenti, facendo jogging) ed è la nuova moda in arrivo nella capitale. Fitness, turismo e cultura si incontrano in un’originale forma di attività all’aria aperta: basterà munirsi di un paio di scarpe da tennis, di pantaloncini, oltre che di una buona dose di volontà e di amore per l’arte e l’attività fisica. Al resto penseranno giovani personal trainer che faranno quello che fino a ieri era il compito di guide e cartine. A ritmo di corsa condurranno gli interessati alla scoperta delle bellezze di Roma, attraverso percorsi predefiniti, elargendo nozioni e curiosità di storia dell’arte, inframmezzate da consigli pratici su come mantenere costante l’andatura o come regolare la respirazione. Forma e sostanza, una volta tanto coincidono. L’artefice di questa iniziativa è Carolina Gasparetto, personal trainer laureata in lingue, innamorata di Roma e degli angoli più belli della città in cui vive ormai da trent’anni. «L’idea -racconta la Gasparetto- è nata pensando prima di tutto ai turisti americani che amano correre e che spesso trascorrono le proprie vacanze qui in Italia».
Spesso i romani «abituati» allo splendore della loro città non se ne stupiscono più. Gli stranieri, invece, o comunque chi a Roma non è nato, ma ci è arrivato per caso o per scelta, si lascia ancora incantare dal Colosseo o dalla Basilica di San Pietro. Da questa considerazione è poi nata l’idea di ripercorrere questi luoghi la mattina o la sera, ovviamente correndo. I turisti, a gruppi di massimo quattro persone, vengono «prelevati» dai loro alberghi e poi guidati per un tour di circa un’ora in giro per i monumenti della città. In ogni punto d’interesse, il personal trainer, senza mai smettere di correre, fornisce piccole nozioni di carattere storico, ovviamente nella lingua madre dell’atletico turista. «Non siamo delle guide, - precisa l’ideatrice del «sightjogging» - ma una squadra di allenatori poliglotti che portano in giro per la città i turisti e che vanno prenotati con almeno 24 ore d’anticipo. Finito il tour, i clienti vengono riaccompagnati dai trainer direttamente in albergo.
Andare in giro di corsa per Roma, ovviamente ha un suo prezzo, proporzionato al tipo di clientela a cui si rivolge. «Si tratta - spiega ancora Carolina Gasparetto - di un prodotto d’élite, che al momento stiamo proponendo solo ai grandi alberghi a cinque stelle». Un’ora di «passeggiata» costa 70 euro più iva; per due persone il costo è di 100 euro, sino ai 140 euro per i gruppi di quattro corridori.

Personale non sarà solo l’allenatore, ma anche l’orario in cui fare jogging che potrà essere scelto direttamente dal cliente, mentre i percorsi sono quelli definiti dalla stessa Gasparetto.
Il progetto dovrebbe partire a breve. Prossima meta saranno le altre città d’arte italiane, prime tra tutte Venezia, Firenze e Milano. Intanto, si parte da Roma. Di corsa, ovviamente.

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