I negozianti milanesi con Petrali: «Ha vinto la giustizia»

Milano accoglie con favore e, con un po’ di sorpresa, la notizia dell’assoluzione in appello di Giovanni Petrali, il tabaccaio di piazzale Baracca che sparò e uccise uno due malviventi che dopo averlo derubato lo pestarono a sangue. Una sentenza che capovolge quella di primo grado, con cui Petrali era stato condannato a un anno e otto mesi di reclusione e che fa tirare un sospiro di sollievo a molti in città. Esultano i tabaccai menenghini: «il nostro grido di allarme finalmente è statao ascoltato. Riconoscere che si sia trattato di legittima difesa - commenta Giovanni Risso, presidente della Federazione Italiana Tabaccai - equivale a riconoscere, una volta per tutte, che la nostra categoria lavora ogni giorno all’ombra della paura ed in uno stato di stress». Sollevati anche i commercianti.

La Lega nord riunita in un presidio di sostegno fuori dal tribunale fin dalla mattina candida il figlio del tabaccaio, Antonio Petrali e il Giuseppe Maiocchi gioieliere di via Ripamonti coinvolto in una vicenda simile, alle amministrative.

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