«I pignoramenti salgono del 22%»

Famiglie sempre più in difficoltà a pagare la rata del mutuo: in tutta Italia 1,9 milioni di mutuatari sarebbero addirittura a rischio insolvenza e a Perugia c’è la situazione più grave. L’allarme arriva da una ricerca dell’Adusbef che, esaminando i dati raccolti nei maggiori tribunali, stima che quest’anno il numero di pignoramenti ed esecuzioni potrebbe crescere del 22,3% rispetto al 2007. A Perugia la situazione è ancora più critica della media nazionale e l’incremento è indicato nel 24 per cento. «Secondo le stime, quindi, le procedure immobiliari o pignoramenti - sottolineano il presidente dell’Adusbef, Elio Lannutti, e quello di Federconsumatori, Rosario Trefiletti - sarebbero pari al 2,7% del totale dei mutui, quindi a circa 130mila su 3,5 milioni del totale.

La maggior parte dei mutui è stata erogata a tasso variabile e risente del rialzo dei tassi della Bce e del cartello bancario europeo che fissa i tassi Euribor ai quali sono indicizzate le rate, quando negli anni 2003-2004 i tassi di interesse erano arrivati ai minimi storici e tutti gli indicatori stimavano un loro aumento». Le due associazioni dei consumatori chiedono dunque al governo, dopo i provvedimenti salva-banche, «un urgente decreto salva-famiglie», con sgravi fiscali sulle tredicesime per i redditi più bassi.

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