I randagi di Modica cercano casa

Quattordici cani portati via da Modica e atterrati a Linate ieri mattina in attesa di essere adottati. Arrivano dalla cittadina sicula dove dieci giorni fa un bambino di dieci anni, Giuseppe Brafa, è stato sbranato da un branco di bestie affamate.
Se da un lato il tragico episodio ha scoperchiato il vaso di Pandora («sono almeno quattro le regioni del Mezzogiorno - Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia - che non custodiscono e sterilizzano gli animali. Rispettando la legge quella tragedia poteva essere evitata» denuncia Massimo Comparotto dell’Oipa, organizzazione animalista) dall’altro ha scatenato un clima da caccia alle streghe. E molte bestie in circolazione, che in quelle regioni del Sud sono stimate in 600mila, sono finite nel mirino della «rappresaglia giustizialista». «Gente che non ha esitato a imbracciare il fucile o a disseminare le strade di polpette avvelenate - racconta Valentina Raffa responsabile Oipa per Ragusa e dintorni - Molti cani sono morti in questo modo. “Punto” era un cucciolo bianco e nero che amava il lungomare, sapeva di poter contare sulle polpettine che le anziane signore di Modica gli facevano trovare ogni giorno. Nella stessa ciotola è finito pure il veleno e per Punto non c’è stato niente da fare».
Poi c’è Romolo con un proiettile conficcato nel dorso, e decine di bestiole prese a calci e a sassate. Così gli animalisti dell’Oipa hanno pensato di trasferire gruppi di cani a Milano per sensibilizzare l’opinione pubblica e le amministrazioni sul problema del randagismo del sud e per garantire un futuro a qualche animale, cominciando dai 14 arrivati ieri mattina, dieci cuccioli taglia mignon appena svezzati e quattro adulti fra i quali Jerry, due occhi di velluto in un corpo snello ricoperto da pelo bianco. «Jerry era nella piazza di Marina Modica quel giorno che arrivarono i carabinieri (dopo l’aggressione al bambino) - racconta Valentina Raffa - è stato miracolato, salvato dalla furia della gente dall’intervento del sottosegretario alla salute Francesca Martini. Con lui c’era Bianchina che abbiamo sistemato a Modica».
Ieri mattina alle 11.30 i cuccioli sono atterrati a Linate. Per loro centinaia di clic, riflettori e videocamere puntate. Per descrivere il clima: è passato Beppe Grillo, si è messo in fila per un taxi e nessun fotografo o giornalista se l’è filato. Una volta atterrate, le bestiole sono state portate al rifugio «Il Ponticello» di Paullo dove resteranno per quaranta giorni prima di essere affidate a qualche famiglia.

L’associazione «Chi li ama ci segua» ne prenderà otto. Quattro sono destinati a una casa-famiglia, una signora volontaria mette a disposizione degli animali suo appartamento Chi volesse adottarli può rivolgersi alla sede Oipa, via Passerini 18 tel.02-64.27.882.

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