da Roma
Snocciolano cifre, orgogliosi del lavoro svolto. «Eravamo un dicastero senza portafoglio, ora ce labbiamo». Ma in un futuro prossimo il ministero dello Sport potrebbe essere abolito. La responsabile dello sport e delle politiche giovanili Giovanna Melandri e il sottosegretario Lolli annunciano che la Finanziaria 2008 porterà alle casse dello sport italiano 304 milioni in più tra detrazioni fiscali, finanziamenti per mutui di grandi eventi, chiusura della Sportass e altri finanziamenti vari (la novità è il Fondo per lo sport di cittadinanza), oltre ai 450 destinati al Coni. Che in realtà alla fine del 2007 saranno un po meno, visto che i 12 milioni della «discordia» (promessi dal ministro Padoa-Schioppa, il Comitato olimpico doveva riceverli entro giugno, insieme alla seconda delle quattro rate da 112,5 milioni previste, e ora «congelati» ma già a bilancio) non saranno disponibili prima del 2008.
«Preciso ancora una volta che si tratta di risorse accantonate - ha detto ieri la Melandri - e che il disaccantonamento avverrà come per altri settori tra febbraio e marzo 2008 e verrà effettuato per motivi contabili. Ma quello che conta è la scelta strategica del Governo, il finanziamento del Coni e tutte le misure aggiuntive. Spero che il presidente Petrucci sappia apprezzare la qualità e la dimensione di questa Finanziaria».
Un messaggio preciso al numero uno del Coni, la cui risposta non si è fatta attendere: «Pur prendendo atto delle assicurazioni ricevute circa la disponibilità dei 12 milioni di euro per i primi mesi del 2008, di cui ringrazio il Governo e il ministro Melandri per il consueto impegno - recita la nota del presidente -, faccio presente che, in assenza di una conferma dei previsti 450 milioni in competenza nellesercizio finanziario del 2007, tali risorse saranno oggettivamente inutilizzabili entro la fine di questanno. Pertanto, questo comporterà un inevitabile taglio ai contributi delle Federazioni per le attività, specialmente quelle preolimpiche, già programmate».
Al Coni non cè grande ottimismo sulla vicenda. Petrucci ha convocato per oggi pomeriggio un consiglio nazionale informale e nelloccasione ricorderà ai presidenti di Federazione, soprattutto quelle non olimpiche, che «bisognerà stringere la cinghia e risparmiare più possibile».
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