Antonino Torre
Tempi duri in arrivo per i tassisti abusivi che vanno a caccia di turisti stranieri da spennare, soprattutto agli arrivi internazionali del Leonardo da Vinci. Come anticipato nei giorni scorsi, ieri è stato firmato il protocollo dintesa per la regolamentazione dei servizi di taxi e di noleggio con conducente presso laeroporto di Fiumicino. E stavolta, per quanto riguarda i controlli, pare si faccia davvero sul serio. Il documento porta le firme del prefetto Achille Serra, del sindaco Walter Veltroni, del sindaco di Fiumicino Mario Canapini, dellassessore alla Mobilità della Provincia di Roma, Pier Michele Civita, del direttore dellaeroporto Vitaliano Turrà, dellamministratore delegato di Aeroporti di Roma spa Francesco di Giovanni. Dieci i punti previsti dal protocollo che di fatto dichiara guerra a tutte le irregolarità di tassisti abusivi e noleggiatori allesterno dellaerostazione romana.
«È dal 1998 che non si firma un protocollo dintesa in relazione allorganizzazione del sistema taxi davanti a Fiumicino. Sono molto felice di aver concluso questa riorganizzazione del problema perché non si poteva andare avanti così», ha detto il prefetto, che ha spiegato le nuove disposizioni che entreranno in servizio entro un mese.
Il tassista entrerà nella sua area riservata dopo aver superato una sbarra e essere passato sotto il controllo di alcune telecamere protette. Gli sarà attribuito un numero. La mattina presto sarà estratto il numero da cui partire per poter svolgere il servizio. Il tassista supererà quindi una seconda sbarra e il controllo di altre telecamere «che controllano il taxi e non il tassista», ha sottolineato Serra. «La centrale operativa sarà spostata e posta sotto controllo per evitare pressioni di qualsiasi genere», ha concluso Serra. Gli Ncc (noleggio con conducente) saranno dislocati tutti in una apposita area. Un altoparlante segnalerà laereo in arrivo e solo allora potranno andare a prendere il cliente. «Il regolamento sarà disposto nel giro di poche ore dal direttore dellaeroporto», ha precisato Serra. Qualora venisse riscontrata una violazione, il direttore riferirà al Comune che può sospendere o ritirare la licenza. Chi non ha la licenza rischia il ritiro della patente e il sequestro del mezzo. Un appello è stato fatto dal prefetto Serra ai giudici di pace affinché non restituiscano le vetture sequestrate dopo i controlli. «Sarebbe auspicabile che questo fenomeno fosse limitato», ha detto.
Un ringraziamento al prefetto è arrivato dal sindaco Veltroni. Sul problema dellabusivismo Serra ha ricordato che «Fiumicino da sola non poteva farcela e che ci sarà la collaborazione della polizia provinciale e municipale di Roma».
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