I «tre tenorini» sfidano il mondo (e l’età)

Loro tre hanno deciso di chiamarsi Il Volo perché da quando la Clerici li ha lanciati a Ti lascio una canzone hanno davvero spiegato le ali. Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginobile hanno 48 anni in tre, pubblicano un cd per lo più composto da canzoni standard come O’Sole mio o la memorabile Smile di Charlie Chaplin e quando Ennio Morricone l’ha ascoltato ha detto senza giri di parole: «E’ una bomba». La pensano così anche Tony Renis e Humberto Gatica, due dei più famosi produttori del mondo, che a questo trio si sono dedicati anima e corpo insieme con il manager Michele Torpedine, uno che la sa lunga perché è stato per quindici anni di fianco ad Andrea Bocelli. «Non pensavamo neanche lontanamente a una cosa del genere» dicono loro tre dopo aver presentato il disco a Milano, felici come pasque e sorpresi, soprattutto, che una cosa del genere possa essere accaduta proprio a loro. In effetti il disco, che è scintillante e ben confezionato, può occupare un segmento di mercato che ora è scoperto e che specialmente negli Stati Uniti può avere riscontri commerciali entusiasmanti. In più c’è da dire che questi tre ragazzi hanno il loro perché: singolarmente le loro voci sono già cresciute e flessuose, insieme hanno un’amalgama difficile da eguagliare. «Ma non siamo come i Tre Tenori», dicono quasi scusandosi.

La pensa così anche Larry King, il re di tutti i presentatori americani, che dopo venticinque anni ha deciso di chiudere definitivamente il suo storico talk show Live sulla Cnn proprio con un’esibizione di questo Trio. «Ma noi non smettiamo di andare a scuola, continuiamo a studiare e a fare esami», dicono tanto che si preparano ad affrontarne uno molto importante, quello del successo in grande stile.

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