I troppi esami diagnostici sviluppano malati virtuali

Sono sempre più frequenti oggi i malati di laboratorio, quelle persone che, grazie a diagnosi sempre più precoci, sono considerate malate e curate come tali, anche se non presentano disturbi e non è possibile dire se davvero si ammaleranno.A questo problema ed ai nuovi esami genetici e molecolari che cercano di predire lo sviluppo delle patologie e personalizzare le terapie l'Associazione italiana dei gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri (Aigo) ha dedicato il Corso Nazionale 2013 che si è tenuto a Torino.
Sono stati presentati innovativi test genetici per comprendere quali pazienti abbiano veramente bisogno dei nuovi e costosi farmaci antivirali per l'epatite C . Inoltre si è discusso di nuovi esami molecolari minimamente invasivi che, grazie ad un semplice prelievo di sangue consentiranno di individuare in maniera precoce il tumore del colon retto, malattia che colpisce in Italia un uomo su venti.

I nuovi test sul DNA consentono di individuare il chemioterapico più efficace contro questa patologia. La sovradiagnosi delle patologie è un problema di grande attualità, oggi le malattie gastroenterologiche richiedono 1,5 milioni di ricoveri all'anno. sono la prima causa di ospedalizzazione.