I vescovi: «Rispetto nei confronti di giudici e indagato»

I vescovi italiani dicono no a «intollerabili speculazioni» sulla vicenda giudiziaria che coinvolge don Pierino Gelmini e a tutti - politici e osservatori - raccomandano «rispetto»: rispetto sia verso i magistrati chiamati a indagare sui presunti abusi sessuali di cui è accusato il fondatore della Comunità Incontro, sia sulla figura di un sacerdote, per di più di oltre 80 anni, in prima fila nella lotta alla droga. La posizione dell’episcopato, di estrema cautela sull’inchiesta della procura di Terni nata da denunce di ragazzi della comunità di Amelia, è affidata a un breve commento pubblicato ieri dal quotidiano della Cei, Avvenire, diretto in particolare a sollecitare equilibrio e prudenza. «Il frastuono polemico che sta accompagnando il rilancio mediatico di una dolorosa vicenda di presunti abusi che coinvolge una personalità del prestigio di don Gelmini non deve far smarrire bussola e misura».

Agli esponenti «di tante forze politico-culturali» e agli «operatori dei mass media» il giornale dei vescovi suggerisce «di resistere alla tentazione di dar vita a intollerabili speculazioni», ricordando a tutti «che ci vuole rispetto»: innanzi tutto «per l’opera che gli inquirenti sono chiamati a svolgere nel modo più scrupoloso e sollecito» e rispetto anche «per una persona di oltre ottant’anni e per la bella realtà d’impegno contro la droga che ha fatto crescere in lunghi e intensi anni di lavoro».

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