I «Vipers» non morderanno più

Dopo due mesi di voci mai smentite, e a tre giorni dal termine per l'iscrizione al prossimo campionato, la società del presidente Alvise di Canossa ha scelto la giornata di ieri per rompere il silenzio e comunicare ufficialmente la cessione dell'attività sportiva dell'Hockey Club Vipers Milano.
Dopo la scomparsa della Sparkling, che aveva riportato la pallavolo milanese ai vertici, l'addio di Alvise di Canossa è un altro duro colpo per lo sport cittadino, privato all'improvviso di una realtà che ha conquistato cinque degli ultimi dieci scudetti. Al suo posto, come comunicato dalla stessa società nelle brevi righe diffuse, nascerà "un nuovo sodalizio sportivo giovanile: l'Hockey Milano Rossoblu, che avrà il compito di non perdere il patrimonio sportivo e agonistico creato in questo decennio e far crescere il prezioso vivaio milanese".

La scelta del patron rossoblu deriverebbe dall'impossibilità di creare un progetto condiviso di crescita dell'hockey italiano con le altre società e dall'amarezza di constatare il disinteresse della città nei confronti di un progetto sportivo vincente. E pensare che Milano nel 2009 sarà Capitale europea dello sport...

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