Alcuni nostri fortunati lettori ricorderanno con nostalgia il viaggio fatto, alcuni anni fa, in Israele, con il Giornale. Una visita contrassegnata dal fascino e dall'incanto di una terra che, da sempre, oltre a rappresentare una meta di pellegrinaggio per i credenti, regala cartoline di paesaggi incantevoli, itinerari per gli amanti della storia, iniziative culturali, svago. Un bagaglio di storia e tradizione premiato dai turisti di ogni latitudine e longitudine.
Il 2012, per Israele, è stato un anno da record: 3,5 milioni di visitatori (dei quali quasi 610mila di italiani) sono stati attratti dalle bellezze del Paese, portando un indotto di circa 36 milioni di Nis, la valuta locale (1 euro equivale a poco meno di 5 Nis). Quale è stata la carta vincente di un Paese unico per Dna? Certamente, la versatilità delle sue città. A cominciare da Gerusalemme che per tanti motivi gioca un ruolo fondamentale dal punto di vista turistico. Città Santa per Ebraismo e Cristianesimo, di grande importanza religiosa anche per l'Islam, basta girare per le sue vie per respirare il coacervo di tutte queste professioni di fede, un fatto unico unito al profumo di antico, di sacro, e di storico che trasuda dalle sue pietre. Una città pulsante di energia, animata da una gioventù che ama ritrovarsi nei locali di Nahalat Shiva o della galleria Mamila. Profumi e sapori che si possono cogliere anche nel mercato, a esempio, di Mahane Yehuda, dove, grazie ad iniziative come «Assaggi al mercato!» potrete gustare cibo fresco e verdure gustose che rendono omaggio a una terra piena di risorse.
Non potrete rinunciare al pane arabo o al tradizionale baigele a forma di anello con semi di sesamo: sono da assaporare unitamente alla pasticceria tradizionale, ai bourekas o alla varietà di formaggi; senza trascurare i sottaceti artigianali e le spezie locali.
Il Museo d'Israele è una delle numerose attrattive turistiche di Gerusalemme che, posto di fronte al Museo della Terra della Bibbia, è raggiungibile grazie al tram leggero che accompagna le persone nei punti più importanti della città, come il Museo della Carta Bruciata situato nella Città Vecchia.
Israele non è solo Gerusalemme e il suo carico di storia. C'è Tel Aviv, a esempio, che quest'anno propone, tra le tante iniziative culturali, la splendida mostra multimediale «Van Gogh Alive» che fino al 3 marzo porta il visitatore a tuffarsi, in maniera particolare, nelle opere del grande maestro. Ricchezza culturale sì ma anche uno suggestivo ambiente naturale dominato dalla bellezza della sue spiagge, affollatissime d'estate, ma frequentate anche d'inverno. Non a caso, il sito della prestigiosa guida Lonely Planet le ha premiate con il settimo posto assoluto tra le spiagge più belle e luminose del mondo. E, sempre in tema di riconoscimenti, Lonely Planet ha collocato il deserto di Negev al secondo posto nella graduatoriadelle regioni più interessanti al mondo (dopo la Corsica).
Modernità ma anche attività sportiva.
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