I carrozzieri genovesi si mobilitano contro la riforma delle assicurazioni e le nuove regole sul risarcimento del danno. «Le compagnie di assicurazione, a fronte di un ipotetico sconto sul premio, possono proporre al loro assicurato una polizza con cui il danneggiato accetta di ricevere il risarcimento in forma specifica, ossia la riparazione del veicolo anziché i soldi. Un modo per le compagnie di veicolare il danneggiato sulle carrozzerie loro fiduciarie o convenzionate - spiega Ivano Vernazzano, presidente dellAssociazione carrozzieri della provincia di Genova- Abbiamo scritto una lettera-appello ai parlamentari liguri, vogliamo incontrarli per esprimere tutte le nostre preoccupazioni».
Le nuove regole sono entrate in vigore a febbraio. Chi ha subito un incidente può ancora portare lauto dal carrozziere di fiducia. Le compagnie assicurative propongono però polizze scontate a chi rinuncia a questo diritto e accetta di rivolgersi alle carrozzerie da loro scelte. Un criterio, denunciano i carrozzieri, che «va contro la legge della domanda e dellofferta e rischia di creare danni enormi alla categoria». Il risarcimento, poi, non avverrà con un rimborso in denaro: lassicurazione pagherà direttamente il conto. «Le assicurazioni - aggiungono i carrozzieri - sono obbligate a risarcire il danno puro e il danneggiato perde i diritti sul fermo macchina, carro attrezzi, svalutazione commerciale del veicolo, assistenza legale e tecnico di fiducia. Deve pagarseli perché non gli vengono riconosciuti».
I sostenitori della norma ricordano invece che così i consumatori potranno ottenere uno sconto sulla polizza. «Gli sconti non ci saranno - ribattono i carrozzieri-. Nel costo medio dei sinistri le riparazioni incidono solo per il 10 per cento».
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