«Un profilo di Giacinto Scelsi»: è il titolo dellomaggio al compositore spezzino che verrà eseguito domani alla Camera del Lavoro dal Quartetto di Torino con la conduzione di Maurizio Franco. Scelsi non frequentò mai scuole di musica, prese lezioni private dal maestro Giacinto Sallustio intorno agli anni Venti a Roma. Fin da piccolo, infatti, si dilettava a improvvisare col pianoforte e continuò a farlo per tutta la vita, registrando su nastro magnetico le sue creazioni, delegando la trascrizione. Fu sempre molto esigente coi suoi collaboratori, che trascorrevano intere giornate ospiti a casa sua per entrare nel vivo della sua musica. Una musica sperimentale, fortemente influenzata dalle atmosfere orientali richiamate grazie alluso «improprio» degli strumenti: strumenti a corda usati come percussioni, filtri per la distorsione del suono, presenza dell«ondiola» strumento in grado di riprodurre i quarti e gli ottavi di tono.
Proprio per questa sue sperimentazioni estreme il compositore dovette affrontare dure critiche che si spinsero fino allostracismo. Ora il grande ritorno, con il concerto di domani (h 17.30, Auditorium G. Di Vittorio, Camera del lavoro di corso di Porta Vittoria 43) dopo il festival a lui dedicato a Roma.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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