Indiscreto Rovati, la rete, e la privatizzazione «fatta male»

Torna in auge per metà il mai dimenticato «piano Rovati», quello elaborato nel 2006 da Angelo Rovati, consulente economico di Romano Prodi. Rovati fu il primo ad immaginare lo scorporo della rete di Telecom, ritenuto asset strategico e quindi invendibile agli stranieri. L’architettura della nuova ipotesi, ventilata dal sito Dagospia e ripresa dal Corriere della Sera, prevede che Telefonica rilevi le attività di Telecom dopo lo scorporo della rete, che finirebbe in una newco con l’intervento della Cdp e altri soci, tra cui Mediaset. Dunque dopo due anni dall’ingresso dei nuovi soci, Telecom, nonostante gli sforzi per il miglioramento della gestione fatti dall’ad Franco Bernabè, resta una società con il fiato corto e oberata da una montagna di debiti, 35 miliardi.

Difficoltà confidate dallo stesso Rovati ai suoi amici: «Con Romano ci sentivamo un po’ colpevoli: non c’è dubbio che la privatizzazione di Telecom sia riuscita male. Volevamo trovare una via d’uscita». Che destra e sinistra evidentemente vedono nello stesso modo, ossia nello scorporo della rete.

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