Milano - E adesso cosa faranno i pm? Aggiungeranno il nome di Mohamed Mobdii, ministro della Funzione pubblica del Regno del Marocco, all'elenco dei 44 testimoni falsi da mandare sotto processo? Di certo, c'è che da ieri sullo scenario del processo Ruby fa irruzione una novità con cui sia l'accusa che la difesa saranno costrette a fare i conti. Mobdii rilascia una intervista ad un quotidiano del suo paese, in cui offre un dettaglio che se fosse vero cambierebbe la sostanza del caso Ruby. Il ministro dice di avere stilato personalmente il certificato di nascita di Karima el Mahroug, la ragazza diventata famosa in mezzo mondo come Ruby Rubacuori, protagonista dell'inchiesta e del processo che ha portato alla condanna di Silvio Berlusconi a sette anni di carcere. E afferma, con apparente sicurezza, che all'epoca in cui finì a casa dell'allora presidente del Consiglio Karima era già maggiorenne.
Se la circostanza venisse dimostrata, cadrebbe ipso facto l'accusa di utilizzo della prostituzione minorile per cui Berlusconi è stato condannato. Resterebbe in piedi l'accusa di concussione per la telefonata che Berlusconi fece in questura e che portò al rilascio di Ruby. Ma è evidente che anche questo reato sarebbe in qualche modo depotenziato, se risultasse accertato che quella sera, il 27 maggio 2010, in realtà la ragazza era già maggiorenne, e quindi non poteva essere affidata ad alcuna comunità e aveva il diritto di venire liberata.
Il problema è che la rivelazione del ministro contraddice non solo la tesi della Procura, ma anche quanto nel corso di tutti questi anni, prima e dopo l'esplosione dello scandalo, hanno dichiarato sia Ruby che i suoi familiari, concordi nell'indicare nell'1 novembre 1992 la data di nascita della ragazza. È ben vero che nel suo vagare per il mondo, prima e dopo lo sbarco ad Arcore, Ruby - approfittando di un fisico indubbiamente non infantile - affermava di avere venti o ventiquattro anni. Ma tutte le volte che veniva interrogata in modo ufficiale, dichiarava di essere nata l'1 novembre 1992. Se fosse nata prima, perché non dirlo lei stessa quando venne fermata e portata in questura, traendosi così d'impaccio senza bisogno di scomodare il suo potente amico?
Nell'intervista ad Al Ahkbar, il ministro spiega di essere un deputato della città di Al Fakih Bensalih, e di conoscere la famiglia el Mahroug che risiedeva nella città. Chiede il giornalista: che informazioni avete sull'affare Ruby? Il ministro spiega di avere letto come tutti le notizie sulla stampa ma aggiunge di essere stato poi contattato dal consolato marocchino a Milano che chiedeva di ricevere i documenti di nascita in valigia diplomatica per evitare che venissero alterati, «ed è quello che ho fatto». Qual era l'anno di nascita di Karima dimostrato dall'atto di nascita? «Il 1992», risponde il ministro, e fin qui tutto torna. Ma il giornalista chiede: questo significa che Karima non era minorenne quando è andata a letto con Berlusconi nel febbraio 1992? «In base ai documenti disponibili non penso che fosse minorenne», risponde il ministro.
Insomma, secondo il ministro, Ruby sarebbe effettivamente nata nel 1992, ma in gennaio o nei primi giorni di febbraio.
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