E' durato molto più del previsto l'incontro tra Silvio Berlusconi e Severina Panarello, il capo dell'Ufficio esecuzione penale esterna del ministero della Giustizia, che oggi ha segnato il via all'espiazione della pena in affidamento ai servizi sociali per l'ex presidente del Consiglio. Il Cavaliere è riemerso dall'ufficio della Panarello dopo un'ora e mezza, circondato dalla scorta e dai fotografi: “Sono stato assegnato ai servizi sociali, non imprigionato da fotografi e reporter, non me l’hanno data questa pena” ha scherzato Berlusconi. Poi si è limitato a spiegare che l'affidamento non ostacolerà la sua partecipazione alla campagna elettorale e ha confermato di avere firmato per accettazione le disposizioni impartitegli dal tribunale di sorveglianza.
Da questo momento, Berlusconi è dunque soggetto agli obblighi stabiliti con la sentenza emessa la scorsa settimana dai giudici milanesi, tra cui le principali sono il divieto di uscire dalla propria abitazione tra le 23 e le 6, e di non uscire dalla Lombardia tranne che nei giorni di martedì, mercoledì e giovedì, quando potrà recarsi a Roma. Il Cavaliere ha già iniziato a utilizzare questa concessione partendo per la Capitale, dove domani sera sarà ospite della trasmissione Porta a Porta.
“Inizierò la settimana prossima”, ha risposto Berlusconi a chi gli chiedeva quando comincerà la sua attività di volontariato presso il centro Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Secondo alcune indiscrezioni, il primo appuntamento potrebbe essere per venerdì 2 maggio o per il sabato successivo.
Il resto dell'incontro è stato dedicato a pianificare con Severina Panarello gli incontri mensili con la stessa funzionaria, incaricata di seguire i suoi progressi sulla strada del reinserimento.
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