Parte dalla situazione estera per poi arrivare nel nostro paese. Silvio Berlusconi si dice "molto preoccupato per come si stanno mettendo le cose in Ucraina e per come Gli Stati Uniti, la Germania e l’Europa gestiscono la situazione con la Russia". Intervenendo in collegamento telefonico a una iniziativa elettorale di Domenico Scilipoti a Messina, l’ex premier ha ricordato: "Io nel 2002 feci tanti sforzi, approfittando della mia amicizia personale con Putin, per portare la Federazione russa, che stava costruendo una unione con la Cina, di sentirsi paese occidentale e darsi un posto in Occidente. Nacque così il consiglio Nato 19+1, fui io a redarre il trattato sottoscritto da tutti che prevedeva un’intensa collaborazione tra Nato e Russia su molte materie mettendo fine a quel periodo che ci aveva tutti quanti devastato, la guerra fredda. Oggi l’inconcludenza e l’ignavia dell’Europa che si è messa al seguito degli Usa è molto preoccupante: speriamo davvero che non porti a un divorzio che sarebbe difficilmente recuperabile tra Russia e Stati Occidentali".
Tornando poi all'Italia, il Cavaliere avverte: "Noi siamo in un momento molto pericoloso per la democrazia. Anzi, non siamo più una democrazia, siamo paralizzati da un assetto istituzionale che paralizza il paese. Bisogna arrivare a far eleggere il Capo dello Stato direttamente dai cittadini e non nel chiuso di una stanza dai segretari dei partiti". In vista delle elezioni europee poi rivela di aver dato vita a un nuovo spot elettorale: "Non so se lo cambierò, il mio messaggio rivolto agli italiani recita così: "Svegliatevi, andate a votare Forza Italia! Non siamo più in una democrazia, in venti anni abbiamo avuto 4 colpi di Stato, ora siamo al terzo governo consecutivo non eletto dal popolo...".
Quanto al governo attuale afferma: "Si regge su uno 0,37% di differenza tra la coalizione di sinistra e quella di centrodestra attraverso voti che ci hanno sottratto; si regge alla Camera su 144 deputati che la Corte Costituzionale ha indicato come incostituzionali perché legati a quel premio di maggioranza che per la Consulta è incostituzionale. Si regge su 33 senatori che sono stati eletti dai cittadini del centrodestra con il simbolo del Pdl e il mio nome, eletti per contrastare la sinistra e invece sono diventati la stampella del governo di sinistra. Sono degli ingrati che hanno tradito il voto degli elettori". Tuttavia, precisa il leader di Forza Italia: "L’accordo sulle riforme per noi reggerà sicuramente. Noi le riforme non solo le abbiamo sempre volute ma le abbiamo anche fatte, Renzi ci ha deluso, è tornato ad aumentare le tasse, la sinistra non cambia mai...".
L'ex presidente del Consiglio torna poi ad avvisare gli italiani: "Aprite gli occhi, svegliatevi, rendetevi conto di come è ridotto il nostro paese, non siamo più sicuri dei nostri diritti, dei nostri beni, della nostra libertà: siamo intercettati al telefono, le nostre conversazioni ce le ritroviamo sui gornali, siamo spiati nei locali pubblici, al ristorante, in casa nostra. Possono arrestarci senza prove per un nonnulla. Hanno aumentato le tasse sulla casa e sui conti correnti. Se prendiamo più di mille euro in contanti in banca veniamo segnalati alla Banca d’Italia, se compriamo un salotto che costa più di 3mila euro veniamo segnalati all’agenzia delle entrate e sono guai. È chiaro che dobbiamo cambiare e per cambiare bisogna votare chi si batte da sempre contro l’oppressione burocratica, fiscale e giudiziaria.
Se non darete il voto a Forza Italia ma alla sinistra, ai professionisti della politica, agli urlatori, farete il vostro male e il male dei vostri figli".Infine una stoccata a Beppe Grillo: "È un urlatore, uno sfasciacarrozze, aspirante dittatore".
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