Berlusconi vuole organizzare un ciclo d'incontri a Villa Gernetto con le nuove leve azzurre

Berlusconi vuole organizzare un ciclo d'incontri a Villa Gernetto con le nuove leve azzurre

Roma Giovani, preparati, attivi politicamente già da qualche anno, spigliati davanti alle telecamere ma anche capaci di portare un reale valore aggiunto in termini di freschezza di idee e di proposte. Silvio Berlusconi è sempre più deciso. Nonostante alcune resistenze interne non ha alcuna intenzione di rinunciare al rinnovamento e allo scouting delle nuove leve. Una convinzione che ieri ha ribadito direttamente a Giovanni Toti e Alessandro Cattaneo, i dirigenti individuati per coadiuvarlo in questo lavoro di selezione e formazione della futura classe politica.
Il Cavaliere ha invitato i coordinatori regionali a segnalargli figure nuove, tre nomi per regione che possano proporsi come nuovi comunicatori nei network locali. Parlando con l'ex sindaco di Pavia lo ha rassicurato. «La sconfitta elettorale è motivo di dispiacere, ma non cambia nulla rispetto al lavoro di reclutamento e di formazione di cui avevamo parlato. Vai pure avanti con il tuo lavoro», il senso del colloquio. Questo lavoro di screening dovrà andare in scena in tempi relativamente brevi. Berlusconi, infatti, vuole organizzare un ciclo di incontri con questi dirigenti a Villa Gernetto, vuole conoscerli, avere un contatto diretto, trasmettere loro la sua esperienza, valutare in quali ambiti utilizzarli, a seconda dei loro talenti e competenze. Una sorta di formazione a diretto contatto con il leader utile a creare una squadra che possa poi agire da cinghia di trasmissione sul territorio, facendo ripartire Forza Italia dal basso. Un team del quale non faranno parte necessariamente ventenni e trentenni, ma anche quarantenni che abbiano dimostrato sul campo le loro capacità.
In prima fila ci saranno, ovviamente, il sindaco di Ascoli Guido Castelli, vincitore al primo turno con un'ottima affermazione personale, e quello di Perugia, l'avvocato 35enne Andrea Romizi. In forte ascesa è anche Giulio Gallera, coordinatore a Milano, oltre che consigliere regionale. Così come più spazio avranno Fabio Altitonante che da tempo porta avanti la battaglia contro i vitalizi in Regione e Mariachiara Fornasari, avvocato 32enne, coordinatore a Brescia. Molto stimato è anche il toscano Giorgio Silli, già assessore a Prato, responsabile nazionale per l'immigrazione. Nella squadra ci sarà anche la leccese Federica De Benedetto, «miss 20mila preferenze» alle Europee, un risultato ottenuto a sorpresa e senza un sostegno diretto da parte del partito. Sempre al Sud non sono passate inosservate le campagne elettorali di Ylenia Citino e Maria Tripodi.

Ma i nomi sul taccuino sono molti: dall'abruzzese Paolo Gatti, agli emiliano-romagnoli Galeazzo Bignami e Alberto Ancarani, ai veneti Alberto Bozza e Gloria Sernagiotto. Senza dimenticare Simone Furlan che nonostante la mancata elezione a Strasburgo non ha certo intenzione di sciogliere il suo «Esercito di Silvio».

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