La Boldrini contro i poliziotti: "Via il segreto sui provvedimenti disciplinari"

Nel video di commento settimanale la presidente della Camera rinfocola le polemiche scoppiate dopo il caso Aldrovandi

La Boldrini contro i poliziotti: "Via il segreto sui provvedimenti disciplinari"

Dopo il caso Aldrovandi, Laura Boldrini si schiera contro i poliziotti. Nel suo video settimanale, il presidente della Camera, infatti, fa una proposta che potrebbe sollevare molte polemiche.

Parole forti, quelle della terza carica dello Stato, che dopo aver legittimamente condannato gli applausi ai poliziotti condannati per la morte di Federico Aldrovandi, quasi chiede che gli agenti che commettono reati vengano messi alla gogna: "In linea con il mio impegno per la trasparenza e con quanto si sta facendo in questo senso alla Camera dei deputati, ho accolto l'appello del presidente della commissione Diritti umani del Senato, Luigi Manconi, a sollecitare il capo della Polizia affinché valuti la possibilità di togliere il segreto ai procedimenti disciplinari interni". Nel filmato la Boldrini esprime "indignazione per gli applausi riservati ai poliziotti condannati per la morte del ragazzo durante il congresso del sindacato autonomo Sap" e considera che "il gesto provocatorio non solo fa male a chi crede nella giustizia, ma danneggia soprattutto i tanti agenti che fanno il proprio dovere rispettando le regole".

Per questo, secondo lei, il "Parlamento si propone di migliorarle quelle regole, anche introducendo nel codice penale italiano il reato di tortura, e che la commissione Giustizia della Camera avvierà la prossima settimana la discussione del disegno di legge già approvato dal Senato".

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