Casini crede in Passera Anzi in Intesa Sanpaolo

Pier Ferdinando Casini (nella foto) crede nel governo tecnico. Ma soprattutto nel ministro dello Sviluppo Corrado Passera. Il leader Udc lo scorso anno ha comprato quasi mille azioni del gruppo Intesa Sanpaolo (967). Proprio l’istituto bancario che ha «prestato» più personalità all’esecutivo Monti. Oltre all’ex ad ci sono anche Mario Ciaccia (sottosegretario alle Infrastrutture) ed Elsa Fornero (ministro del Welfare). Crede poco in Unicredit, invece, il leader centrista: l’anno passato ha venduto 1.500 azioni della banca di piazza Cordusio. Altro fan di Intesa Sanpaolo l’ex sottosegretario leghista Daniele Molgora che ha acquistato ben 2mila azioni, oltre alle 800 di Generali e alle 900 di Eni. Un altro parlamentare-trader è Paolo Gentiloni, ex ministro Pd. Lui Intesa l’ha venduta, scaricando 3mila azioni, oltre alle 2.066 di Unicredit, scegliendo di puntare su Enel, Campari e Luxottica. Movimenti sul fronte della Borsa anche per lo storico portavoce di Silvio Berlusconi, Paolo Bonaiuti: per l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio 2.710 warrant del Credito Valtellinese e 27.100 obbligazioni dello stesso istituto. Non se la passa male nemmeno Alessio Bonciani, il parlamentare dell’Udc dichiara, tra fondi d’investimento e titoli, un controvalore di 70mila euro.

Altro caso da segnalare è quello dell’ex campionessa olimpica di sci di fondo Manuela Di Centa, deputata del Pdl: per l’ex regina delle nevi solo vendite nel 2011. Cessioni delle obbligazioni Telecom Italia e Tiscali. Mentre uno dei più poveri tra i deputati, Roberto Marmo (Popolo e territorio), investe solo in cantine sociali.