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Addio agli scontrini e detrazioni: ecco cosa cambia nel nuovo "730"

Si va verso la semplificazione dei procedimenti anche perché continuano a crescere i dati trasmessi all'Agenzia delle entrate, che superano quest'anno quota 1 miliardo e 300 milioni

Dichiarazione dei redditi 2023, ecco cosa cambia nel nuovo 730
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È tutto pronto per il via libera alla precompilata 2023 e non sono poche le novità previste dal Fisco per quel che riguarda la dichiarazione dei redditi. Dal pomeriggio di martedì 2 maggio le documentazioni già compilate dall'Agenzia delle entrate potranno essere consultate, mentre da giovedì 11 maggio sarà possibile accettare, modificare e inviare il 730 e il modello Redditi. Si va verso la semplificazione della dichiarazione, soprattutto grazie al fatto che, a partire dal prossimo 20 aprile, sarà possibile delegare una persona di fiducia sia online sia in videocall.

I numeri dell’Agenzia delle entrate

Il ricorso a strumenti che rendono più veloci le operazioni di presentazione della dichiarazione dei redditi si è reso necessario poiché continuano a crescere i dati trasmessi all'Agenzia delle entrate, che superano quest'anno quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022). Di questi, oltre un miliardo (l'80% del totale) sono relativi a spese sanitarie. A seguire, premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni).

I nuovi dati

Verranno inoltre utilizzati nuovi dati: corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, spese per canoni di locazione, spese di intermediazione per l'acquisto di immobili adibiti a prima casa. Tutte informazioni che si aggiungeranno a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.

Le date da memorizzare

La stagione dichiarativa si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l'applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato. Tutte le regole relative alle modalità di accesso e alle deleghe sono definite in due provvedimenti firmati dal direttore dell'Agenzia delle entrate Ernesto Maria Ruffini.

I metodi per presentare la dichiarazione

Dal prossimo 20 aprile basterà accedere all'area riservata sul sito dell'Agenzia delle entrate per autorizzare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata (visualizzarla, accettarla o modificarla, inviarla) e a utilizzare gli altri servizi online nel proprio interesse. La novità è pensata per andare incontro a chi, pur avendo le credenziali per accedere all'area riservata - Spid, Carta d'identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns) - ha poca dimestichezza con le funzionalità web o non può gestirle in prima persona. In alternativa, si può autorizzare la persona di fiducia tramite una videochiamata con un funzionario delle Entrate.

Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dallo scorso anno, ovvero l'invio di una pec o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell'Agenzia. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia (non solo quindi da quella del delegante). Viene estesa inoltre la durata della delega: su richiesta del contribuente, potrà infatti essere valida fino a tre annualità.

Come accedere alla precompilata

Per visualizzare e scaricare la dichiarazione dei redditi occorre accedere alla propria area riservata tramite Spid, Carta d'identità elettronica (Cie) o Carta nazionale dei servizi (Cns). In linea generale, il 730 precompilato è predisposto per i contribuenti che hanno percepito, per l'anno d'imposta precedente, redditi di lavoro dipendente e assimilati. Dal 2 maggio 2023 (il 30 aprile è domenica e il 1° maggio è festivo), saranno disponibili i seguenti documenti: dichiarazione dei redditi precompilata riferita all'anno d'imposta precedente; elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l'Agenzia delle entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti e relative fonti informative. Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.

Addio agli scontrini

Come riporta il Corriere della Sera, ci sono sostanziali cambiamenti anche per chi invia il 730 tramite Caf o commercialista. A tal proposito verranno estromessi dalle verifiche i dati relativi alle spese sanitarie che non sono stati modificati nel precompilato.

Per queste voci specifiche non ci sarà più bisogno di conservare scontrini o altra documentazione.

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