Roma - L'analisi dei sondaggi è attività quotidiana, obbligata e costante per il Nuovo Centrodestra. A poco più di due mesi dal voto la creatura nata dalla scissione dal Pdl cerca di leggere il suo futuro nei numeri e capire se sia possibile tentare la navigazione solitaria alle Europee, come più volte annunciato, oppure sia meglio chiudere al più presto l'accordo con l'Udc e le altre forze centriste. Secondo Swg Angelino Alfano e i suoi sono fermi a un poco rassicurante 3,3%, una percentuale che viene esorcizzata da Roberto Formigoni attraverso una promessa «rischiatutto»: «Se alle Europee prendiamo meno del 4% sono convinto che Renzi si dimetterà. Il 25 maggio è una data decisiva».
La consapevolezza di giocarsi il tutto per tutto nella partita di Strasburgo - dopo la rinuncia a scendere in campo alle Regionali sarde - è forte. E così la ricerca affannosa di candidati che aiutino a superare la soglia del 4% sta entrando nel vivo. Per superare l'asticella si punta forte su due regioni: Lombardia e Calabria. In questo senso il pressing su Roberto Formigoni per un impegno in prima persona sta salendo. L'ex governatore per il momento si fa un po' pregare, ma sta seriamente valutando la possibilità di mettere il suo nome sulle liste. Anche perché serve almeno un candidato di peso legato a Comunione e Liberazione e Maurizio Lupi e Raffaello Vignali non sono disposti a scendere in campo. In questo senso si valuta anche l'opzione di Sergio Pizzolante in Emilia Romagna. Sempre in chiave Lombardia è data per altamente probabile la candidatura di Gabriele Albertini, appena entrato in Ncd dopo l'elezione con Scelta Civica e il transito per i Popolari per l'Italia. Formigoni e Albertini, insomma, dopo le scintille sulla candidatura Maroni, potrebbero ritrovarsi capilista nel Nord-Ovest. Rispetto a questa ipotesi si registrano, però, alcune resistenze visto che i candidati più giovani chiedono maggiore spazio e certezze. Tra questi i consiglieri regionali Luca Del Gobbo e Mauro Parolini, il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini e l'imprenditore nel settore dell'arredamento, Pierantonio Bonacina.
Saranno ricandidati i 7 europarlamentari uscenti: Roberta Angelilli, Vito Bonsignore, Giovanni La Via, Erminia Mazzoni, Alfredo Antoniozzi, Antonio Cancian e Alfredo Pallone. In Liguria sarà in lista uno tra Luigi Grillo ed Eugenio Minasso. Ci sarà anche il vicepresidente del consiglio delle Marche, Giacomo Bugaro. Bisognerà poi capire se Alfano deciderà di presentarsi al Sud. La valutazione è in corso ma potrebbero prevalere ragioni di opportunità legate all' incarico agli Interni. In Calabria non è ancora tramontata l'ipotesi Scopelliti il quale però non vuole lasciare l'incarico nelle settimane in cui dovrà affrontare il giudizio per il caso Fallara.
Ma al di là dei nomi, Ncd entro il prossimo 19 aprile (giorno del deposito delle liste) dovrà soprattutto decidere se virare verso l'opzione Popolare oppure tenersi stretto il marchio Ncd, percorrendo la via identitaria e perseguendo l'obiettivo ambizioso di fare concorrenza a Forza Italia sul terreno del voto moderato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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