Non è grosso e non è grasso ma di sicuro è un matrimonio esagerato. Uno schiaffo alla miseria, l'Armageddon delle americanate, l'io sono io del Marchese del Grillo. Sean Parker, 33 anni, è uno degli uomini che ha inventato il passatempo telematico più devastante del secolo, Facebook, la rete sociale, il parlare di tutto per noi dire niente, il passaparola della rivoluzione. Ha fatto i soldi sulle chiacchiere, cioè come il fumo possa diventare non solo arrosto ma pranzo di gala, e giustamente non bada a spese per farlo pesare agli umani. Ha sposato la fidanzata di sempre Alaxandra Lenus, dalla quale ha avuto una bambina, ma due anelli, per le nozze, non gli sono bastati ha voluto il Signore degli Anelli in persona. Per uscire dal magico mondo dei single ha deciso di entrare in un mondo tutto suo, allestendo una cerimonia in stile medievale ispirata alla saga di Tolkien: perchè la fantasia fosse reale ha fatto costruire un'ambientazione da film vicino alle sequoie della foresta con finte rovine, cascate, ponti e laghetti artificiali. E perchè tutto fosse perfetto inoltre, racconta il New York Post, preciso fin nei particolari, avrebbe anche chiamato una costumista del Signore degli Anellì, appunto, per realizzare gli abiti per gli ospiti, tra i quali Sting e la moglie Trudie Styler, Emma Watson e Sean Lennon. Costo della cerimonia 10 milioni di dollari, più di ventidue miliardi delle vecchie lire, si presume bomboniere comprese, sempre che agli ospiti non sia stata regalata la Compagnia dell'Anello al gran completo.
Bellissimo. Se non fosse che trattasi di abuso edilizio, scempio ambientale, mostri peggio di Gollum. Per trasformare Big Sur, California, in una terra di mezzo terra terra non aveva lo straccio di un permesso, ma chi se ne frega, non si interrompe così un'emozione. Così, pur di non rinunciare alla scenografia si è accordato con il California Coastal Commission, cioè più o meno l'Ufficio Tributi del Comune, per saldare la multa di 2,5 milioni di dollari. Se paghi puoi restare a far bisboccia sull'isola che non c'è finchè ti pare e invitare pure Peter Pan che non c'entra.
É la moda del famolo strano. L'inessenziabilità del matrimonio, considerata la durata media di 15 anni, ben al di sotto del finchè morte non vi separi, e la perdita di sacralità associata ha trasformato il giorno più bello della vita in quello più pacchiano. Ci si sposa dappertutto tranne che in chiesa. Tanto per non fare nomi. Ellie Barton e Phil Hendicott hanno deciso di celebrare le nozze come mamma li ha fatti e con solo gli anelli addosso oltre al velo per lei e il cilindro a di foglia di fico per lui. April Pignataro e Michael Curry di New York si sono sposati sott'acqua, all'Atlantis Marine World di Riverhead, testimoni squali, anguille e una cernia gigante. Hanno detto di si attraverso un trasmettitore radio, l'officiante ha preferito restare in superfice. E poi spaghetti allo scoglio e fritto misto. Jeroen e Sandra Kippers, di Bruxelles, hanno fatto il contrario, lanciandosi nel vuoto dal bungee-jumping. E poi consumato il pranzo insieme agli invitati legati alle sedie nel bel mezzo del vuoto, precipitando per la seconda volta dal cielo. Costo del volo 25.000 euro. Il pranzo andava su e giù.
La più estrema però è Michelle Thomas che ha sposato il suo Kevin nella camera mortuaria del John Radcliffe Hospital di Oxford, di fronte a una bara aperta, dove il ragazzo era finito, vittima dell'aggressione di un pugno di balordi. Vedova prima di diventare moglie. Più strano di così...
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