Fondi Pdl, la Regione Lazio taglia le commissioni speciali

Dopo lo scandalo sui fondi del Pdl, giro di vite alla Regione Lazio: tagli alle commissioni permanente (si passa da 16 a 8) e cancellazione delle commissioni speciali

È stato il giorno della verità alla Pisana. Dopo lo scandalo dei fondi distribuiti al Pdl, il Consiglio regionale del Lazio, convocato dal presidente Mario Abbruzzese, mette a segno la seconda tranche di tagli. Dal dimezzamento del numero delle commissioni consiliari permanenti (dalle sedici attuali si passa a otto) alla cancellazione delle tre commissioni speciali. I due provvedimenti, insieme a quelli già incassati martedì, hanno l’obiettivo di raggiungere un taglio di 20 milioni di euro già nel 2012. "Oggi abbiamo centrato l’obiettivo - ha commentato la governatrice Renata Polverini - ora metteremo in campo un regolamento serio".

Dalla "spending review", messa nero su bianco dalla Polverini stessa, dipendeva la sua permanenza alla guida della Regione Lazio. "Se approvano i tagli in consiglio, resto", aveva promesso la Polverini. Così è stato. In apertura dei lavori, il presidente Abruzzese ha illustrato una relazione sulle azioni intraprese secondo quanto previsto dall'ordine del giorno 299 sui tagli alle spese del Consiglio, approvato dall'Aula lunedì scorso su proposta della governatrice. Martedì il primo passo con l'ufficio di presidenza che ha provveduto al dimezzamento delle somme destinate al rapporto tra eletto ed elettore, all'azzeramento dei contributi destinati alle attività dei gruppi e alla sospensione dei contributi per il funzionamento degli stessi, fino a quando non verrà introdotto un sistema di trasparenza, certificazione e controllo delle somme loro destinate, all'annullamento di ogni investimento in conto capitale per le strutture del Consiglio, alla revoca definitiva dell’assegnazione delle auto blu e all'azzeramento delle consulenze di tutti i componenti dell’ufficio di presidenza.

Oggi il secondo atto. Il Consiglio regionale del Lazio ha, infatti, approvato all’unanimità l’abolizione delle tre commissioni speciali: sono state sciolte le tre commissioni speciali "Federalismo fiscale e Roma Capitale", "Sicurezza e integrazione sociale, lotta alla criminalità" e "Sicurezza e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro". Subito dopo aver incassato i tagli chiesti, la Polverini ha allontanato lo spettro delle dimissioni: "Andare avanti? Io me la sento". Poi, rivolgendosi al leader del Pd Pier Luigi Bersani che le ha chiesto di fare un passo indietro, la governatrice lo ha invitato a spiegare per quale motivo "non lo ha fatto lui davanti alle vicende" che hanno coinvolto l'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi e il suo ex braccio destro Filippo Penati.

Lunedì prossimo Abbruzzese convocherà la conferenza dei capigruppo per procedere alla nomina dei componenti delle nuove commissioni e per individuare il percorso tecnico-giuridico per l'eliminazione dei monogruppi. Per quanto riguarda la riforma per la riduzione di consiglieri e assessori ha, invece, bisogno di tempi più lunghi dal momento che lo statuto prevede una doppia lettura della legge di modifica.

Nel frattempo, l’ex capogruppo del Pdl al Consiglio regionale del Lazio, Franco Fiorito, ha fatto sapere di essere pronti a restituire i soldi (ben 400mila euro). Insomma, sembra proprio che la "strigliata" della Polverini abbia sortito gli effetti sperati.

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