Francia, dopo il sì alle nozze arrivano le adozioni per i gay

Matrimonio per le coppie gay e possibilità per quest'ultime di adottare «alle stesse condizioni degli eterosessuali». È il contenuto del progetto di legge annunciato dal ministro della Giustizia francese Christiane Taubira in un'intervista al quotidiano cattolico La Croix. «Il progetto di legge estenderà alle persone dello stesso sesso le disposizioni attuali sul matrimonio, sulla filiazione e sulla genitorialità - ha spiegato il guardasigilli - apriremo quindi l'adozione alle coppie omosessuali e questo avverrà in un quadro identico a quello attualmente in vigore». Christiane Taubira ha poi precisato che la legge non prevede di allargare ai gay anche l'accesso alla procreazione medicalmente assistita.
Le reazioni da parte della destra e del mondo cattolico francese non si sono fatte attendere. Christine Boutin, parlamentare del partito Cristiano-democratico, ha chiesto un referendum sulle nozze gay, sottolineando che i francesi devono potersi esprimere su un «tema pesante per le sue conseguenze nella società». Inoltre, entrando nel merito del progetto, ha sottolineato che la legge «dice che si vuole uguaglianza di diritti tra eterosessuali e omosessuali» ma che di fatto «vieta la procreazione medicalmente assistita per gli omosessuali, e quindi giuridicamente già non esiste uguaglianza tra gli omosessuali e gli eterosessuali».
Il progetto vieta anche l'obiezione di coscienza ai sindaci, imponendo ai primi cittadini la celebrazione dei matrimoni tra gay, anche se contrari.

Fatto «gravissimo» secondo la Boutin perché «il sindaco, in caso di sua contrarietà, deve potere delegare a consiglieri comunali. In questo modo ha concluso la parlamentare «il ministro Taubira ha toccato un principio fondamentale dei diritti dell'uomo che è la libertà di coscienza».