È già partita la caccia al Cav

Bruciando tutti i tempi, la procura di Milano farà consegnare a Berlusconi l'ordine di carcerazione già oggi pomeriggio

È già partita la caccia al Cav

È già partita la caccia a Silvio Berlusconi. Bruciando i tempi e surclassando in rapidità tutti i casi precedenti, la Cassazione ha trasmesso già ieri sera alla procura di Milano la sentenza di condanna a carico del Cavaliere, e la procura milanese si prepara a consegnare ai carabinieri l'ordine di carcerazione. Nel pomeriggio i militari dell'Arma dovranno localizzare l'ex presidente del Consiglio e consegnargli il provvedimento della magistratura. Insieme all'ordine di carcerazione a Berlusconi verrà consegnato il provvedimento di sospensione della pena, che gli dà trenta giorni di tempo per chiedere misure alternative alla detenzione.

E non è tutto. Già nel pomeriggio partiranno dalla procura milanese anche i dispacci per il Senato perché provveda alla decadenza di Berlusconi dalla carica, in base alla legge del governo Monti che prevede la decadenza per i condannati a pene superiori ai due anni, e un provvedimento analogo partirà per la questura di Milano perché valuti se provvedere al ritiro del passaporto a Berlusconi. Quest'ultimo provvedimento è complicato dal fatto che il Cavaliere è titolare anche di un passaporto diplomatico rilasciato dal ministero degli esteri. In sostanza, accadrà che la questura di Milano provvederà già oggi alla revoca del passaporto ordinario e trasmetterà il provvedimento alla questura di Roma, dove Berlusconi risulta attualmente residente, che provvederà a farsi consegnare materialmente il documenti. Per il ritiro del passaporto diplomatico sarà invece necessario un provvedimento del ministero degli Esteri.

Si tratta di una brusca accelerazione della pratica di esecuzione della pena, perché fino a ieri si pensava che la sentenza sarebbe arrivata a Milano per posta ordinaria nel giro di qualche giorno. Invece la Cassazione ha deciso di accelerare i tempi. Tutti i provvedimenti milanesi portano la firma del pubblico ministero Ferdinando Pomarici, dell'ufficio esecuzione.

In ogni caso, il termine di trenta giorni concesso a Berlusconi per presentare domanda di pene alternative decorre dal 16 settembre, quando finirà la pausa feriale della giustizia. È un termine che Berlusconi potrebbe abbreviare presentando già da subito una istanza di affidamento, che in tal caso verrebbe immediatamente trasmessa al tribunale di sorveglianza.

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