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Grillo, condanna per diffamazione: 25mila euro all'ex sindaco di Asti

La Cassazione ha respinto l'appello presentato dall'ex comico. In uno spettacolo definì "tangentista" il primo cittadino della città piemontese

Grillo, condanna per diffamazione: 25mila euro all'ex sindaco di Asti

Un'ordinanza della Sesta sezione civile della Corte di Cassazione, resa nota oggi, ha respinto il ricorso presentato da Beppe Grillo contro una sentenza precedente della Corte d'Appello di Torino. Il secondo grado di giudizio - scrive La Stampa - aveva confermato la condanna per il leader del Movimento 5 Stelle, colpevole di avere diffamato l'ex sindaco di Asti Giorgio Galvagno.

Nel 2003, Grillo aveva definito "un tangentista" l'ex primo cittadino, allora parlamentare con Forza Italia, durante uno spettacolo al Teatro Alfieri di Asti.

Luigi Florio, il legale che ha seguito la difesa per Galvagno ha detto oggi che "le motivazioni saranno rese note nei prossimi giorni, ma appare fin d'ora chiaro che la Suprema Corte non ha accolto la tesi difensiva che invocava per Grillo la discriminante del diritto di satira". Nei primi due gradi di giudizio - ha aggiunto - le sentenze precisavano che "le espressioni offensive possono costituire satira purchè non siano, come è avvenuto in questo caso, oltre che inveritiere anche espressione di un comportamento meramente aggressivo".

Grillo dovrà versare a Galvagno 25mila euro e gli interessi a partire dal 2003, come risarcimento del danno. È stato condannato anche a pagare le spese per i tre gradi di giudizio.

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