Imu, il governo non arretra: "Il 70% dei proprietari pagherà soltanto 200 euro"

Enti locali sul piede di guerra. Ma Monti non indietreggia sull'Imu. Il viceministro Ceriani assicura: "Non si tratta di cifre drammatiche"

Imu, il governo non arretra: "Il 70% dei proprietari pagherà soltanto 200 euro"

Imu iniqua, ingiusta e sovrastimata. Imu cieca e applicata con l’accetta. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno, quello di Firenze Matteo Renzi e il presidente della Regione Piemonte Roberto Cota si sono scagliati contro la tassa sulla casa introdotta dal governo Monti. "È una patrimoniale che devono riscuotere i sindaci", ha scandito Alemanno secondo il quale è indubbio anche il gettito e "molti non potranno pagare e venderanno l’immobile. La battaglia che ha iniziato l’Anci per far che sì che il governo la modifichi è per i cittadini".

Lo scontro sull'Imu non si attenua. Anzi, di giorno in giorno, sembra farsi più aspro. Con il governo che si arrocca sulle proprie posizioni e non ascolta le richieste dei contribuenti e del Pdl che, ormai da tempo, va ripetendo che la reintroduzione della tassa sulla prima casa rischia di ferire economicamente troppi italiani. Durante un incontro con la stampa, il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani ha, infatti, ribadito che "il 30% dei proprietari di prime case sarà esente dall’Imu mentre il restante 70% pagherà in media circa 200 euro". Secondo il tecnico di via XX Settembre, non si tratta, dunque, di "cifre drammatiche" come invece ha ripetutamente denunciato il centrodestra nei giorni scorsi.

Ad oggi il governo non esclude in futuro modifiche all’Imu ma una soluzione tutta da verificare. Secondo Ceriani, in futuro si potrà, infatti, ragionare su diverse possibilità: "Una di queste ipotesi è di dare tutta l’Imu ai comuni e di utilizzare la quota erariale per finanziare i trasferimenti ai comuni stessi". Il sottosegretario all'Economia ha ricordato che l’Imu è un’imposta "sperimentale" e che, quindi, potrà essere oggetto in futuro di ritocchi. Tuttavia, ha voluto precisare che "non è un’imposta nuova inventata da questo governo". "È un’imposta ereditata dal governo precedente.

L’unica cosa di rilievo che abbiamo fatto - ha proseguito Ceriani - è di tassare la prima casa che era stata tassata con l’Ici dal 1993 al 2007. Nel 2008 l’Ici era stata poi eliminata creando una peculiarità tutta italiana, un’anomalia".

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