I libri, antichi ma non solo, sono sempre stati la sua passione. Normale dunque che Marcello Dell'Utri, da venerdì detenuto del carcere di Parma per scontare la condanna definitiva a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa, abbia espresso il desiderio di occuparsi dei libri del penitenziario. Un desiderio che però difficilmente potrà essere esaudito. Lo ha spiegato l'ex senatore di Forza Italia Massimo Palmizio, coordinatore azzurro in Emilia Romagna, che lo ha visitato in cella. «È provato psicologicamente e fisicamente, ma la testa c'è tutta», ha detto l'ex parlamentare. Intanto, è allarme sulle condizioni di detenzione.
Contrariamente a quanto emerso venerdì, Dell'Utri non è al centro clinico del carcere ma in una cella, singola. Non adeguata, denunciano sia Palmizio che l'avvocato dell'ex senatore, Giuseppe Di Peri: «Nella stanza fa un caldo tremendo, una condizione che non si addice a un cardiopatico».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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