Marò, Fdi protesta E l'India non concede il visto a Fidanza

L'europarlamentare doveva andare in delegazione a Delhi

Marò, Fdi protesta E l'India non concede il visto a Fidanza

"Dopo le proteste di Fratelli d’Italia in occasione delle celebrazioni organizzate dal Consolato indiano a Milano (la pacifica incursione alla serata di gala insieme a Ignazio La Russa e l’interruzione del concerto all’Auditorium), ’casualmentè lo stesso Consolato mi ha bloccato il visto per l’India", l'accusa arriva da Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento Europeo.

"Ho presentato - racconta l'europarlametare - richiesta di visto il 24 gennaio, il 27 gennaio ho inoltrato richiesta di urgenza con allegato, come da prassi, il biglietto aereo datato 2 febbraio e, ad adiuvandum, la mail ufficiale dell’ambasciatore della delegazione dell’Unione Europea in India che dichiarava di aspettare l’arrivo mio e del collega Marco Scurria (al quale il visto era stato regolarmente concesso nei giorni precedenti le proteste). Volevamo recarci a Delhi (a spese nostre) per incontrare Latorre e Girone in questi giorni di attesa per il pronunciamento della Corte Suprema e verificare sul posto l’azione diplomatica che l’Ue dice di aver intrapreso a sostegno dei nostri Marò".

"Ma il 27 gennaio, casualmente il giorno dopo la protesta all’Auditorium, sono iniziati i problemi. Dal consolato - spiega ancora Fidanza - hanno detto che il Ministero degli Esteri indiano aveva bloccato la pratica, hanno cominciato a richiedere ulteriori informazioni e documenti ’casualmentè smarriti, cercando di giustificare con la burocrazia una chiara volontà politica. Un visto »urgente«, che a un comune cittadino viene rilasciato in 24 ore, si nega a un rappresentante eletto dai cittadini italiani dopo ben due settimane. Ad oggi non ci è stato ancora possibile partire e forse, dopo questa denuncia pubblica, mai lo sarà. Evidentemente il dissenso non è gradito.

538em;">Se questa è la reazione ad una innocua missione di un eurodeputato, possiamo immaginare quale disponibilità avranno nei confronti dei nostri Marò", conclude Fidanza.

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