Roma - Allora è vero, ha ragione Renzi. Presidente, qui si sta perdendo tempo? «Io personalmente non credo», risponde Giorgio Napolitano. Ma forse dovrebbe spiegarlo a Valerio Onida, il saggio che dice che i saggi del Quirinale sono inutili. «Servono solo a coprire questo periodo di stallo. Tanto andremo a votare presto», sostiene prima di lanciare Giuliano Amato, «sarebbe un ottimo capo dello Stato», e di attaccare Silvio Berlusconi: «È anziano, speriamo che decida di godersi la sua vecchiaia e di lasciare in pace gli italiani».
Giornata nera sul Colle. Non bastava la mezza gaffe di Matteo Renzi, che per dare dell'immobilista a Bersani ha coinvolto pure Napolitano, ci mancava solo che un facilitatore, scelto apposta per favorire e mediare, si divertisse invece a rompere via etere il giocattolo. «L'umore del presidente? È sintetizzabile con una tripla I». Incredulità, irritazione, ira.
A placarlo non bastano le scuse che Onida presenta in serata, quando il caso è già divampato, a lui e al Cavaliere. Non è sufficiente dire «mi dimetto» per riparare al danno d'immagine provocato al Quirinale. «A queste cose si risponde con la responsabilità», lo inchioda Napolitano. «Sono stato ingenuo», si difende il presidente emerito della Consulta. E infatti quando risponde al telefono, non si rende conto che quella Margherita Hack con cui parla non è la celebre astrofisica toscana, ma una brava imitatrice che lo interpella per conto della Zanzara di Radio24.
Ne viene fuori un simpatico e imbarazzante duetto. «Professore, questa cosa dei saggi, mi sembra un po' 'na bischerata». «Ma guardi, sì - risponde Onida - probabilmente è inutile, serve a coprire lo stallo dovuto al fatto che dal Parlamento non è venuta nessuna soluzione e che l'elezione del capo dello Stato è tra 15 giorni. Il nuovo presidente potrà fare altri tentativi o sciogliere le Camere, cosa che Napolitano non può fare. Questo periodo è coperto, diciamo così, da questo tentativo - risata - ... sono d'accordo che non servirà nella sostanza».
La finta Hack insiste: «Vabbè, ma io ancora non ho capito a che servono i saggi». «È un lavoro di copertura - spiega l'ex presidente della Consulta - dobbiamo mettere giù delle proposte di programma che possano essere condivise. Però se i partiti non si mettono d'accordo... La legge elettorale? Cercheremo di fare una proposta, sarebbe un bel risultato. Penso che andremo a votare ancora, presto o prestissimo, il Parlamento è bloccato, Grillo non ne vuol sapere e il Pdl vuole solo garantirsi di essere in campo». Chiusura sul Cav: «È un mio coetaneo, è anziano, speriamo che decida di godersi la vecchiaia».
Onida finisce nella bufera. Il Pdl chiede la sua testa. «Si scusi con Napolitano e Berlusconi e rimetta il mandato», dice Renato Schifani. «Si goda lui la sua vecchiaia», aggiunge Maurizo Lupi. «Napolitano li sciolga», incalza Daniela Santanchè. «Il presidente emerito della Corte Costituzionale, in procinto di diventare saggio emerito, dimostra che i saggi sono inutili», conclude Luca D'Alessandro. Onida resiste. «Mi scuso con il capo dello Stato per l'imbarazzo provocato e con il presidente Berlusconi per il giudizio ironico e autobiografico.
Adesso occhio alle prossime mosse del capo dello Stato. «Sapete quel che ho fatto e quel che non farò», dice. Sul Colle traducono così: non si ricandida..
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