Non si sono accorti del vetro che dava sull'aula del tribunale di Genova, proprio mentre era in corso il processo per l'omicidio di Yassin Mahmod, marocchino di 40 anni conosciuto come Nanà, e così sono stati scoperti a fare sesso costringendo il giudice a sospendere l'udienza. E' successo alcuni giorni fa, il 28 aprile scorso, ma la notizia a "luci rosse" è emersa solo adesso. I protagonisti della vicenda sarebbero due dipendenti di palazzo di giustizia che si sono fatti trasportare dalla passione infuocata, e forse dal fatto che in quei giorni a cavallo tra i due ponti del 25 aprile e del primo maggio i corridoi erano quasi deserti, tanto da non rendersi conto di potere essere scoperti. E così è stato. L'aula in cui veniva celebrato il processo ha nella parte in alto una sorta di camminamento, con dei vetri smerigliati.
Nel corso dell'udienza il giudice ha alzato lo sguardo e ha visto le sagome delle due persone. A quel punto, incredulo, nell'imbarazzo generale, il magistrato ha sospeso l'udienza e ha mandato un ufficiale giudiziario a controllare. I due amanti sono stati scoperti e invitati a rivestirsi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.