Il raid ultras nel pub: «Usati i gas»

«Una violenza cieca e inaudita, tale da provocare panico tra i presenti, secondo schemi di attacco premeditati e tipici della guerriglia metropolitana, mediante armi e oggetti atti a offendere, quali tirapugni, coltelli, mazze ferrate, bastoni, bottiglie, gambe di sedie spezzate». Così il gip Antonella Capri descrive il raid del 21 novembre scorso in un pub di Roma ai danni dei tifosi del Tottenham in trasferta nella capitale. Raid portato avanti da ultras laziali e romanisti. Ieri sono finiti in carcere Fulvio Marra, 24 anni, Tony Vratuli, 36 anni, ed il romeno Nicolae Rotariu, 33 anni; due di loro sono tifosi della Lazio. Sono accusati di concorso in lesioni personali aggravate e danneggiamento aggravato. L'irruzione al pub Drunken Ship fu preceduta da «un lancio di gas asfissianti per facilitare l'azione e neutralizzare la reazione delle vittime».

Per il gip, Rotariu «irrompeva nel pub come un lupo in cerca della sua preda, colpiva con calci e pugni chiunque gli venisse a portata di mano», mentre Marra «concordava telefonicamente con i partecipanti alla spedizione punitiva le modalità operative».

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