Renzi da Bruxelles: "Non veniamo in Europa a farci dare i compiti"

Il premier ha partecipato oggi a un incontro sulla crisi ucraina. Questa sera vedrà John Kerry a Roma

Matteo Renzi a Bruxelles con il premier spagnolo Mariano Rajoy
Matteo Renzi a Bruxelles con il premier spagnolo Mariano Rajoy

Matteo Renzi parla di un "costante refrain", che vuole l'Italia fara avanti e indietro dall'Europa soltanto per "prendere i compiti da fare a casa". Il premier, appena uscito da un vertice a Bruxelles, non è affatto d'accordo con questa immagine e alla stampa dice che il Paese "sa perfettamente cosa deve fare e lo farà per il futuro dei nostri figli".

Una dichiarazione che si scosta dall'argomento della riunione odierna, convocata per discutere degli sviluppi della crisi ucraina, mentre i temi economici saranno oggetto del Consiglio europeo in programma per il 20 e 21 marzo.

L'Ue ha lavorato "per tentare di accogliere il grido di dolore del popolo ucraino", ha detto ancora Renzi, specificando che i Paesi membri hanno redatto "una dichirazione condivisa". Poi è ripartito alla volta di Roma, dove questa sera lo attende una cena di lavoro con il ministro degli Esteri, Federica Mogherini e il segretario di Stato statunitense, John Kerry.

Proprio Kerry, nella capitale italiana per partecipare alla Conferenza internazionale sulla Libia, ha incontrato oggi il ministro degli Esteri russo, Sergiei Lavrov. Del meeting si sa poco e i due non avrebbero raggiunto nessun tipo di accordo in relazioni alla crisi di Kiev.

A Bruxelles, Renzi ha incontrato

il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, che di lui dice: è "molto gioviale e molto dinamico", ammettendo però che "non c'era molto tempo" e rimandando un giudizio a quando si incontreranno nuovamente.

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