Il rilancio del centrodestra Ecco i volti del Pdl che verrà: giovani, impegnati, grintosi

In molti hanno fatto gavetta nei movimenti giovanili di Forza Italia e An, alcuni sono già amministratori locali o hanno incarichi politici. È la classe dirigente del futuro

Il rilancio del centrodestra Ecco i volti del Pdl che verrà: giovani, impegnati, grintosi

Roma - Sono tutti under 40. Quasi tutti cresciu­ti nel movimento giovanile, molti di loro han­no preso preferenze, sanno cosa vuol dire il confronto con la gente e affrontano ogni gior­no problemi concreti. Ricadono nella catego­ria «volti nuovi».Non tutti hanno una potenzia­le proiezione nazionale. Ma sono comunque un’ottima base a cui guardare per ricercare e individuare se non il nuovo leader, energie nuove sul territorio e una possibile classe diri­gente per il centrodestra del futuro.

Nei giorni caldi post-amministrative - un day after che sta risvegliando iniziative dal bas­so e dando coraggio a coloro che finora non avevano trovato la faccia tosta per farsi sotto ­si accendono improvvisamente i riflettori su­gli under 40 del Pdl in rampa di lancio. Una ga­lassia di giovani amministratori che sta met­tendosi alla prova sul territorio. Sì, perché tra tanti formattatori, azzeratori, rinnovatori, ma­ghetti del web e fabbricanti di imperativi cate­gorici e inviti non sempre gentili - «Fuori!» - c’è anche il lavoro quotidiano di chi è consapevo­le che la scalata verso Montecitorio o Palazzo Madama non può che consumarsi attraverso i passaggi intermedi di un sano cursus politico piuttosto che attraverso l’ascensore della co­optazione.

Il nome più gettonato delle ultime ore è quel­lo di Alessandro Cattaneo, sindaco di Pavia ­eletto a 29 anni, il più giovane tra i primi cittadi­ni dei comuni con almeno 60mila abitanti- do­po un’esperienza da consigliere circoscrizio­nale. Oggi è uno degli animatori di « formattia­moilpdl ». «Io al Pdl voglio bene per questo vo­glio farlo risorgere. Serve un confronto aspro e schietto e primarie a tutti i livelli. Basta ai calati dall’alto» il suo pensiero. Tra gli under 30 c’è anche Andrea Di Sorte, assessore a Bolsena e animatore dei Club della Libertà. Il suo proget­to è quello di «una rete di amministratori locali che possa condividere un percorso sui temi e sulle idee e partecipare così alle scelte impor­tanti». Su un piano diverso, meno telematico e più calato nella quotidianità dell’impegno po­litico, si pone Giovanni Donzelli, consigliere regionale toscano e portavoce dei giovani del Pdl. «L’idea di lasciare spazio ai giovani lascia il tempo che trova. Diciamo che prima ci vo­gliono pacchi di volantini da distribuire, anni di militanza per imparare, poi il quartiere o il Comune, poi magari il resto. Altrimenti i giova­ni nascono politicamente vecchi».

Non solo blog, post e «cinquettii», dunque. Andrea Camaiora, 30 anni, capogruppo Pdl a Sarzana e presidente commissione infrastrut­ture Anci, è uno di quelli a cui i colleghi parla­mentari si rivolgono alla ricerca di consigli e buone idee.«C’è bisogno anzitutto di contenu­ti, perché in questi anni la proposta del centro­destra si è indebolita. Più che un posto in Parla­mento sarebbe interessante avere la possibili­tà di lavorare con Alfano a una nuova offerta politica. E dopo anni dedicati con sacrificio a questo tipo di impegno, sarebbe stato bello es­sere chiamati, e non da il Giornale , a fare qual­cosa di più ora che ce n’è più bisogno. Tutto qui». Ovviamente ricordare tutti quelli che si stanno distinguendo sul territorio sarebbe im­possibile. Una citazione merita Galeazzo Bi­gnami, forte delle 13.333 preferenze ottenute alle regionali nel 2010 in Emilia Romagna. Sua l’iniziativa«Fuori»per riproporre due capisal­di- il merito e il territorio-e chiedere un sussul­to d’orgoglio per allontanare «la vecchia politi­ca dal Pdl ». Ma di ragazzi che si stanno metten­do in luce ce ne sono molti altri.

Da Alessandro Colorio, coordinatore giovani Pdl Lazio, alla monzese Martina Sassoli; da Mauro D’Attis, capogruppo Pdl a Brindisi, al bresciano Ema­nuel Piona, da Pierluigi Saiu, coordinatore gio­vani Pdl Sardegna, a Riccardo Memeo, coordi­natore dei giovani pugliesi; da Luca Gramazio, capogruppo Pdl a Roma, alla consigliera lazia­le Chiara Colosimo; dall’abruzzese Paolo Gat­ti (regione dove si sta mettendo in luce anche Lorenzo Sospiri) a Roberto Ravello, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte,da Mir­co Carloni, consigliere regionale Marche, ad Augusta Montaruli, la pasionaria torinese che ha iniziato a fare politica a 16 anni ed è appro­data nel consiglio piemontese a 27 anni. Tanti amministratori che vogliono regalare carne, ossa e idee al bisogno di rinnovamento del cen­trodestra e magari salire nella sala comandi per riportare in rotta la nave del Pdl.

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