Il saggio Onida: "I saggi sono inutili"

Il presidente emerito della Consulta - nonché uno dei 10 saggi nominati da Napolitano - vittima di uno scherzo telefonico de La Zanzara ammette: "I saggi servono a coprire questo periodo di stallo". Poi arrivano le scuse a Napolitano e a Berlusconi: "Esprimo il mio rammarico, sono stato ingenuo ma resto al lavoro"

Il saggio Onida: "I saggi sono inutili"

"I saggi? Sono inutili". Parola di saggio. A dirlo è stato il presidente emerito della Corte Costituzionale, Valerio Onida. Che, vittima di uno scherzo telefonico orchestrato da La Zanzara, parlando con una finta Margherita Hack ha ammesso: "I saggi servono a coprire questo periodo di stallo. Andremo a votare presto".

In realtà Onida si era già espresso più o meno in questi termini. Infatti, il primo aprile scorso, nella trasmissione di La7 Otto e mezzo, aveva espresso il suo scetticismo nei confronti della scelta del presidente della Repubblica. "Al momento è tutto molto aleatorio, non si può essere molto ottimisti sul risultato di questa operazione", aveva dichiarato Onida a proposito della commissione dei saggi.

Oggi dunque non ha fatto altro che ripetere, con altre parole, ciò che pensava da tempo. "Questa cosa dei saggi, a me sembra sinceramente una cosa inutile", dice l'imitatore dell'astrofisica toscana. E la risposta di Onida è sulla stessa linea: "Ma guardi, sì, è probabilmente inutile...Serve a coprire questo periodo di stallo, dovuto al fatto che dal parlamento non è venuta fuori una soluzione mentre l'elezione del nuovo presidente è tra quindici giorni...Allora il nuovo presidente potrà fare nuovi tentativi o al limite sciogliere le camere, cosa che Napolitano non può fare. Dunque questo periodo di stallo è un po' coperto, diciamo così, da questo tentativo (ride)..Questa cosa...Sono d'accordo che non servirà nella sostanza...".

Inoltre, alla domanda sulla possibilità di cambiare legge elettorale, Onida risponde: "Cercheremo di fare una proposta, quello sarebbe un bel risultato. Penso che andremo a votare ancora, presto o prestissimo. È un parlamento bloccato, Grillo non ne vuol sapere, il Pdl vuole solo garantirsi di essere in campo, Berlusconi naturalmente spera sempre di avere qualche vantaggio o protezione, il Pd ha fatto questo tentativo di buttarsi con Grillo e non ce l'ha fatta. E c'è il blocco".

Alla fine, il presidente Onida è stato costretto a chiedere scusa. E a rilasciare una dichiarazione: "Sono stato ingenuo nel pensare che l’autrice della telefonata provocatoria fosse davvero la professoressa Hack. La pubblicazione del contenuto di una conversazione privata, nella quale l’interlocutore falsifica la propria identità, costituisce una grave violazione della libertà e segretezza delle comunicazioni garantita dalla Costituzione. Ciò detto, che non sia inutile il lavoro che stiamo facendo, lo dimostra il fatto che sono qui con gli altri colleghi a lavorare.

Esprimo il mio rammarico per l’imbarazzo che la pubblicazione può aver creato al Presidente della Repubblica, e le mie scuse al Presidente Berlusconi perché un mio giudizio privato, espresso in chiave ironica e autobiografica - ho detto che sono un suo coetaneo - diventando pubblico potrebbe averlo ingiustamente offeso". Nella telefonata, Onida aveva detto di Berlusconi: "Vuole solo protezione, è anziano e speriamo decida di godersi la vecchiaia lasciando in pace gli italiani".

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