C'è chi fa l'en plein di presenze per l'elezione del capo dello Stato. E chi, per la prima volta dalla Costituente, è costretto dall'età e dalla salute a dare forfait e restare a casa. Spetta al senatore a vita Emilio Colombo, unico tra i grandi elettori, il record di votazioni per la presidenza della Repubblica. Colombo, promettente giovane di 26 anni quando la Repubblica muoveva i primissimi passi, c'era già quando l'Assemblea costituente elesse Enrico De Nicola capo provvisorio dello Stato nel 1946. Era, in assoluto, uno dei più giovani deputati. E da allora non si è perso nemmeno una votazione. Anzi, ha avuto elogi unanimi per il piglio e la lucidità con cui, lo scorso 16 marzo, ha presieduto la seduta inaugurale del Senato nonostante i 93 anni, compiuti una settimana fa.
Non c'era invece, ed è la prima volta che accade dal '46, il senatore a vita e sette volte presidente del Consiglio Giulio Andreotti. L'età avanzata - ha compiuto 94 anni a gennaio - e le condizioni di salute hanno impedito al divo Giulio di essere presente anche questa volta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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